Tutti gli articoli di Massimo

Estate Settimese 2007

Estate Settimese 2007
Settimo Vittone (TO)
22 giugno – 8 settembre

A Settimo Vittone non ci si annoia di certo in estate. Un programma per tutti i gusti è pronto ad animare le serate di questa località canavesana e non solo. E’ prevista infatti dal 22 giugno una iniziativa che delizierà, anche da un punto di vista culinario, quanti vorranno vivere momenti di assoluta spensieratezza all’insegna del sano divertimento.
Dai prodotti tipici di queste terre offerti in banchetti pantagruelici, allo sport, alla musica ska e folkloristica, l’Estate Settimese è un percorso che si snoda dal 22 giugno all’8 settembre coinvolgendo il capoluogo con le frazioni di Montestrutto, Torredaniele e la borgata alpina di Trovinasse, attraversando le splendidi cornici di piazza Statuto e il Battistero di San Lorenzo, tra le fila dei monumenti seguiti dal FAI…
Scopo della manifestazione è quello di valorizzare il territorio e le sue peculiarità (a Settimo Vittone, 1700 abitanti, sono concentrati più di 15 ristoranti), attraverso la musica, i luoghi, la storia, i prodotti tipici e tutti quegli aspetti che rendono la zona una delle mete preferite di appassionati ed amanti della natura e di tutte le sue innumerevoli sfumature.
L’evento è organizzato dal Comune, dalla Comunità Montana Dora Baltea Canavesana e dai ristoratori con la collaborazione delle associazioni culturali e con gli esercizi ricettivi del paese.

www.settimovittone.info

Info per il pubblico: 0125/658.409

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Salviamo il parmigiano reggiano dagli OGM

ParmigiaNOgm
Greenpeace lancia oggi la campagna per salvare il Parmigiano-Reggiano dagli Ogm. Nonostante l‘esistenza del Consorzio di Tutela di quella che è una delle produzioni più apprezzate dai consumatori e invidiate dal mercato, il parmigiano-Reggiano è incappato nella trappola Ogm: nei mangimi utilizzati per integrare la dieta delle bovine che forniscono il prezioso latte destinato alla produzione del Parmigiano, si è insinuata, infatti, la soia transgenica della Monsanto.

Gli Ogm, oltre agli ormai comprovati pericoli legati al loro rilascio in ambiente, continuano a essere al centro dell’attenzione anche a causa delle incertezze legate al loro consumo umano e animale. La comunità scientifica è divisa, e nuovi studi indipendenti dimostrano che gli Ogm non vengono adeguatamente studiati prima di ottenere l’autorizzazione al commercio e al consumo, confermando il fallimento dell’attuale sistema autorizzativo europeo sugli Ogm.

I consumatori continuano a rifiutarli e lo scorso febbraio, Greenpeace ha consegnato alla Commissione europea, una petizione firmata da oltre un milione di cittadini, per chiedere l’etichettatura dei prodotti derivati da animali nutriti con Ogm, come latte, carne, uova o formaggio. E il nostro parmigiano? In un contesto europeo e mondiale dove sempre più spesso i prodotti italiani di qualità vengono copiati o camuffati – basti pensare ai vari Parmesan, Regianito o Parmesao – la garanzia di sopravvivenza è data dalla qualità e dalla sicurezza al 100 per cento. Il Parmigiano-Reggiano ha alle spalle otto secoli di storia e tradizione, e oggi la sua genuinità non può essere minacciata dalla comparsa degli Ogm nella sua filiera produttiva.
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Con la natura c’è più gusto (ecologia e sapori alla Notte Bianca)

La Notte Bianca di Varese, che sarà sabato 23 giugno, collabora per tenere pulita la Città Giardino. Piazza Giovine Italia diventa per una notte “La Piazza del Tortello”: qui verrà allestito un punto mangereccio che riesce a conciliare buon cibo e tradizioni con il rispetto per la natura. L’idea è di Cuochintesta (www.cuochintesta.it) , circuito dedicato agli chef emergenti, in collaborazione con i giovani cuochi dell’Istituto alberghiero De Filippi di Varese, e prevede l’allestimento dell’unico punto enogastronomico della città ad utilizzare materiali monouso ricavati da materie prime completamente naturali e biodegradabili al 100%.
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Vini senza confini

L’internazionalizzazione del turismo del vino al centro di un convegno a Siena.

VINI SENZA CONFINI
UN PONTE PER L’ESTERO

Per l’occasione illustri relatori a confronto con 20 futuri operatori giunti dal Canada.

Mercoledì 11 luglio alle ore 15.00 presso l’Enoteca Italiana di Siena si terrà un importante convegno dal titolo “VINI SENZA CONFINI – Un ponte verso l’estero”, organizzato dal CNIPA Puglia in partnership con il Movimento Turismo del Vino Puglia e con l’Associazione Culturale Pugliese della “British Columbia”, nell’ambito del progetto formativo “Il Turismo del vino: le buone prassi”, finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nell’ambito degli interventi per la formazione degli Italiani residenti fuori dall’Unione Europea (D.lgs. 112/98) rivolto all’intera comunità degli Italiani residenti nella circoscrizione consolare della British Columbia e dello Yukon in Canada.
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Pasta fredda: fusilli alle melanzane e fontina

Quando arriva il caldo dell’estate, inizio a preparare spesso la pasta fredda. Cambio continuamente i condimenti e ieri ho voluto cercare un’idea diversa. Ho così trovato sul sito Ricette e dintorni questa ricetta dei fusilli alle melanzane e fontina, che riporto tale e quale.

Ingredienti per 4 persone:
– 350 gr di fusilli
– una melanzana di media grossezza
– 80 gr di fontina
– 15 olive nere con il nocciolo
– tre foglioline di basilico
– sale e olio

Preparazione:
Lava una melanzana di media grossezza, tagliala a dadini. In una padella antiaderente rosola mezza cipolla con poco olio e aggiungi i dadini di melanzana.
Cuoci per una decina di minuti aggiungendo se necessario ancora dell’olio, regola di sale e spegni quando i dadini si sono leggermente dorati. Il fuoco non deve essere forte.
In acqua bollente mettici i fusilli e quando sono ancora al dente scolali e falli leggermente raffreddare sotto il getto dell’acqua.
Taglia a piccoli dadini la fontina e mettili in una capace terrina mettici anche i dadini di melanzana e le olive denocciolate e tagliate a pezzettini.
Versa la pasta, mescola, aggiungi un filo di olio extravergine e due o tre foglioline di basilico spezzettate con le dita.
Il basilico non va tagliato col coltello per non annerirlo.

E da bere un bel vino rosato fresco ad accompagnare il tutto.

Spaghetti con le zucchine

Vista la stagione, propongo la ricetta degli spaghetti con le zucchine.

Ingredienti:
– 500 gr di spaghetti
– 400 gr di zucchine
– 1 spicchio d’aglio
– prezzemolo
– olio extravergine d’oliva
– sale
– pepe

Preparazione:
lavare e spuntare le zucchine, quindi affettarle; in una padella mettere un po’ d’olio d’oliva ed imbiondire lo spicchio d’aglio; togliere poi l’aglio e mettere le zucchine affettate. Cucinare le zucchine a fiamma viva, in modo che si dorino anziché spappolarsi. Salare, pepare e aggiungere il prezzemolo.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti, scolandoli al dente. Versare nella pentola (quella usata per la cottura della pasta andrà benissimo) gli spaghetti scolati e le zucchine con il sugo di cottura ed amalgamare sul fuoco. Aggiungere un po’ di olio d’oliva, se necessario, e servire.

Resta l’obbligo dell’indicazione d’origine in etichetta

Resta l’obbligo dell’indicazione d’origine in etichetta
Accolta con soddisfazione da Slow Food la decisione del Governo di mantenere gli obblighi di etichettatura sull’origine degli alimenti

La campagna a difesa dell’indicazione d’origine in etichetta, condotta da Slow Food e Coldiretti e sostenuta da milioni di cittadini e parlamentari di ogni schieramento ha portato a un primo importante traguardo: il ritiro da parte del Governo, nella Commissione Politiche comunitarie del Senato, dell’articolo 7 del disegno di legge comunitaria che prevedeva l’abrogazione degli obblighi di etichettatura di origine previsti dalla legge 204 del 2004.

Ora l’attenzione va spostata in sede europea, affinchè l’Italia non incorra in procedure di richiamo da parte dell’Ue, ma la legge 204 sia valutata positivamente. Slow Food infatti auspica che la norma possa diventare un punto di riferimento per le future politiche europee in quanto valido strumento a difesa dei produttori e a tutela dei consumatori.

«Slow Food confida nell’attività del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, il quale ha dimostrato un importante impegno nella salvaguardia del patrimonio agroalimentare del Paese. Grazie alla sua esperienza in materia e al consenso che ha saputo conquistarsi a livello europeo, De Castro è sicuramente la persona che meglio saprà rappresentare le linee guida della 204/2004. Una legge maturata nel contesto italiano, ricco di varietà agroalimentare, che può essere valida anche per gli altri Paesi della Comunità Europea» ha spiegato Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia.

La trasparenza in etichetta e la valorizzazione dei prodotti locali, come dimostrano i progetti dei Presìdi Slow Food, è la strada vincente per l’affermazione di un’agricoltura ecosostenibile.

Slow Food seguirà con attenzione gli sviluppi della vicenda e promuoverà ulteriori iniziative analoghe affinché le politiche di tutela dei prodotti locali e del patrimonio agroalimentare del Paese abbiano il più ampio consenso possibile.

Intanto Slow Food e Coldiretti proseguono la raccolta firme “Difendiamo l’etichetta!” per rafforzare il messaggio di tutela delle identità agroalimentari.

Nudo e crudo – Degustazioni Indipendenti

Libreria “La citè” & Gusto Nudo presentano:
NUDO E CRUDO – Degustazioni Indipendenti
FIRENZE, Borgo San Frediano 20rosso, 15 Giugno 2007

NUDO E CRUDO – DEGUSTAZIONI INDIPENDENTI è un progetto che vedrà presenti a Firenze all’interno dei locali della libreria La Citè – laboratorio di sperimentazione culturale di recente apertura – alcuni produttori vinicoli, il cui lavoro è quanto più distante e differente dalla logica omologante e standardizzante del gusto diffusa dalla grande distribuzione.
A partire dal 15 Giugno e per i mesi successivi, a cadenza periodica, si susseguiranno degustazioni ed incontri con aziende agricole, il cui lavoro è caratterizzato dal rispetto per la terra, per le dinamiche di produzione e per il lavoro in cantina, che si vogliono il più naturale possibili e rispettosi della tradizione contadina.

NUDO E CRUDO si propone di ricostruire relazioni tra dimensione agricola e metropolitana, di costruire uno sbocco di mercato per produttori e vignaioli indipendenti difficilmente rintracciabili altrimenti; di offrire una opportunità per recuperare capacità sensitive annebbiate, udito, olfatto, gusto, tatto; di ritrovare un senso dell’agire lontano dal semplice consumo, per lo scambio continuo tra diverse forme di vita e di creatività.

Nella giornata del 15 Giugno i visitatori potranno incontrare e degustare i prodotti di 6 aziende vinicole provenienti dal territorio toscano, durante la serata sarà possibile comprare i prodotti delle aziende presenti a prezzo di cantina.

NUDO E CRUDO
15 GIUGNO, dalle 17.30 alle 23.30, Libreria “La Citè” Borgo San Frediano 20rosso, Firenze
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Pancetta o guanciale?

Troppo spesso si sente parlare, in particolar modo nelle ricette, di pancetta e guanciale come se fossero la stessa cosa. Eppure, pancetta e guanciale sono due tagli ben diversi: come dicono anche i loro nomi, infatti, la pancetta viene ricavata dall’addome mentre il guanciale viene ricavato dalla guancia.

L’amatriciana e la carbonara, ad esempio, vogliono il guanciale. Intendiamoci: liberi di usare la pancetta, ma cambia la ricetta, e quindi il nome da dare al piatto.

A volte, però, trovare il guanciale è complicato, mentre la pancetta è più facilmente reperibile. In questi casi, se possibile, cerchiamo quanto meno di rimediare la pancetta tesa, che, con il suo sapore dolce e profumato, si avvicina al guanciale più degli altri tipi di pancetta.

Ficazza di tonno

Nota anche come sasizzella, la ficazza di tonno è un salame tipico della Sicilia, più precisamente della provincia di Trapani e dell’isola di Favignana.

La ficazza viene preparata con la parte del tonno che, dopo la sfilettatura, resta attaccata alla lisca. Separata con cura, la carne del tonno viene poi macinata e condita con sale e pepe, ed insaccata nel budello, proprio come un classico salame di carne. Dopo una pressatura che dura circa tre settimane, la ficazza di tonno viene messa ad asciugare in ambiente arieggiato.

Tipicamente, la ficazza di tonno viene consumata tagliata a fette e condita con olio e limone.