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Giallo Milano 2009

Giallo Milano 2009 Dal 15 al 18 maggio, a Milano ed in alcune province lombarde, si terrà la terza edizione del concorso Giallo Milano, dove dieci chef stellati affiancheranno oltre 50 chef lombardi.

Gli chef che rappresentano la migliore espressione della cucina italiana inseriranno in menù una personale e creativa interpretazione del risotto alla milanese.

Accanto alle interpretazioni creative degli chef stellati che non gareggeranno per il premio, il concorso vede quest’anno la partecipazione di 38 ristoranti di Milano, 11 della provincia e 3 di altre province lombarde (Vigevano – PV, Saronno – VA, Verdello – BG).

Da venerdì 15 a domenica 17 la cittadinanza potrà partecipare attivamente all’evento dando corpo ad una vera e propria “giuria popolare”. I clienti di tutti i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa potranno assaggiare il risotto degli chef in gara abbinato a un calice di Bonarda – Oltrepò Pavese (l’assaggio, gratuito, è riservato a chi ha prenotato la cena): chi vorrà assumere il ruolo di “membro della Giuria Popolare” compilerà l’apposita scheda che gli verrà consegnata, assegnando al risotto assaggiato un voto da 1 a 10; lo scrutinio dei voti permetterà in seguito di aggiudicare il premio del Pubblico, la cui consegna è prevista in autunno.
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Terroir Vino 2009

Lunedi 15 giugno, presso il Palazzo Ducale di Genova, si terrà Terroir Vino 2009, la quinta edizione del Tigulliovino.it Meeting. L’evento, organizzato dalla commissione degustatrice di Tigulliovino.it, magazine online sul mondo del vino da nove anni (un’eternità, sul web), è un’occasione di verifica e confronto con i protagonisti dell’informazione online, gli operatori del vino e i lettori.

Inoltre, il giorno prima, si terrà Vinix Unplugged, una conferenza non-conferenza (più di qualcuno sicuramente sta pensando ai Barcamp).

Vinix aggrega una comunità in continuo fermento, attiva sia online che offline, luogo d’incontro tra migliaia di professionisti e appassionati del cibo, del vino e della comunicazione

Dal momento che moltissimi produttori e protagonisti del mondo enogastronomico si riuniranno a Genova per Terroir Vino lunedì 15 giugno 2009 e sapendo che alcuni di loro si recheranno a Genova già dal giorno prima per godere al meglio della manifestazione, abbiamo pensato di sfruttare al massimo questa presenza massiccia di produttori, operatori e blogger wine & food organizzando per il giorno precedente l’evento, cioè domenica 14 giugno, questa “open unconference”.

Tutte le informazioni utili sono sul sito www.terroirvino.it.

Crostata con mosto al cioccolato

Il mosto al cioccolato, di cui Francesco ha scritto su Maisazi, è un prodotto certamente particolare. Su Inari lo suggerivamo sulla ricotta, Francesco l’ha provato sul filetto (non amando la carne dolce, non ho mai osato provare 🙂 ).
Dato che ultimamente ho fatto parecchie crostate (tutte di confettura), appena mi sono ritrovato in mano un vasetto di mosto al cioccolato mi è venuto spontaneo immaginarlo in una crostata. E così ho fatto.

Ingredienti

  • pasta frolla
  • mosto al cioccolato

Procedimento

  • Una volta fatta la pasta frolla, non c’è poi molto altro da aggiungere 🙂
  • Toglietela dal frigo e stendetela subito con un mattarello. Mettetela in una teglia (meglio se usando della carta da forno), fatela aderire tutto intorno, ritagliate il bordo in eccesso e riunite insieme i ritagli.
  • Spalmate il mosto al cioccolato.
  • Con i ritagli di pasta frolla, rifate velocemente una palla (ricordate quanto riportato nella ricetta della pasta frolla: il burro non deve scaldarsi, quindi non dategli il tempo di farlo!), stendetela, e tagliate delle fettuccine che stenderete sopra al mosto. Essendo il mosto al cioccolato più liquido di una confettura, le strisce di pasta frolla vanno appoggiate delicatamente, altrimenti “affogheranno” nel mosto 🙂

Il mosto al cioccolato è prodotto dall’Azienda Scalzo.

Patate e carciofi

Ecco una ricetta semplice, che più volte avevo mangiato (qui in Salento è una ricetta molto diffusa) ma mai cucinato. Fino ad oggi.

Ingredienti

  • patate
  • carciofi
  • parmigiano
  • aglio
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • uova

Procedimento

  • Pulire i carciofi, tagliarli a spicchi e metterli in acqua e limone (grazie al limone non si anneriranno)
  • Pelare le patate e tagliarle a pezzi
  • In una pentola (ideale sarebbe di terracotta) far soffriggere un po’ di cipolla in olio extravergine di oliva, poi aggiungere le patate e far rosolare per un paio di minuti
  • Aggiungere i carciofi e dell’acqua (non tanta da coprire completamente carciofi e patate)
  • Far cuocere per una mezz’ora a fiamma bassa. Se l’acqua dovesse evaporare prima che patate e carciofi siano cotti, aggiungerne altra, già calda (scaldate in un pentolino a parte)
  • Quando mancano un paio di minuti alla cottura completa, aggiungete un uovo e mischiate bene (l’uovo è opzionale, ma da un bel gusto in più). Aggiungete anche il parmigiano (anche questo è opzionale), e magari un po’ di pepe nero macinato

Come avrete già notato, non ho messo quantità in questa ricetta. Non l’ho fatto per due motivi: il primo è che non ho misurato alcunché degli ingredienti che ho usato, neanche il numero di patate e carciofi usati; il secondo è che è tutto molto soggettivo. Considerate che grosso modo patate e carciofi dovrebbero essere in pari quantità, ma potete usare più patate o più carciofi in base al vostro gusto personale. Verrà comunque un piatto delizioso! Sull’uovo da aggiungere alla fine (che io non ho usato oggi), ne va messo poco. Quindi, a meno che non stiate preparando patate e carciofi per un esercito, direi che un uovo basta e avanza 🙂

Quiche agli asparagi

Oggi ho preparato la quiche agli asparagi. Era la prima volta, e quindi è stata un po’ improvvisata, ma devo dire che il risultato è stato ottimo. Ecco la ricetta, prima di dimenticarmela (che io uso questo Di Vino & Cibo anche per appunti di cucina 🙂 ).

Ingredienti

  • pasta brisée
  • 500 gr di asparagi
  • 3 uova
  • 200 ml di panna
  • 70 gr di parmigiano reggiano
  • sale
  • pepe
  • burro

Procedimento

  • Innanzitutto, preparare la pasta brisée
  • Mentre la pasta brisée riposa in frigo, pulire gli asparagi, lessarli e saltarli in una padella con un po’ di burro, esattamente come riportato nella ricetta degli asparagi al burro
  • Sbattere le uova con un pizzico di sale, un po’ di pepe e la panna, finché non sarà tutto ben amalgamato
  • Aggiungere il parmigiano e mescolare ancora bene
  • Aggiungere gli asparagi tagliati a pezzi
  • Stendere la pasta brisé (spessore di mezzo centimetro al massimo) e metterla in una teglia
  • Versare il composto sulla pasta brisée ed mettere in forno a 180 gradi per mezz’ora

La ricetta, come dicevo, l’ho un po’ improvvisata, prendendo spunto, ovviamente, dalla ricetta della quiche lorraine. Ero tentato di metterci assieme agli asparagi anche dei carciofi. Ma è chiaro che ci si può sbizzarrire in molti modi. Date sfogo alla fantasia! 🙂

Asparagi gratinati

Continuo la serie di ricette con gli asparagi: oggi è il turno degli asparagi gratinati.

Ingredienti

  • 1kg di asparagi
  • 5dl di besciamella
  • 50 gr di parmigiano reggiano
  • 50 gr di burro

Preparazione

  • Pulire gli asparagi, legarli e lessarli (vedi la ricetta degli asparagi al burro su questo passaggio)
  • Disporre gli asparagi in una terrina imburrata
  • Distribuire sopra gli asparagi un po’ di burro e parmigiano
  • Coprire con la besciamella (vedi la ricetta della besciamella)
  • Fare un secondo strato di asparagi, burro e parmigiano
  • Mettere in forno a 180°C per un quarto d’ora

Ovviamente potete anche dare una spolverata di pangrattato prima di infornare, se preferite.

Besciamella

Le besciamella è una delle più importanti salse di base, utilizzata cioè come ingrediente per ricette più elaborate, usatissima in Italia e Francia (dove viene chiamata sauce béchamel) e anche in Inghilterra (dove viene chiamata béchamel sauce o white sauce).

In Italia viene soprattutto usata nella preparazione di lasagne, cannelloni ed altre paste al forno.

Vediamo la ricetta della besciamella: è semplice e richiede pochi ingredienti, ma va fatta con un po’ di attenzione.

Ingredienti

  • 1 litro di latte
  • 100 grammi di burro
  • 100 grammi di farina
  • sale q.b.
  • noce moscata

Preparazione

  • In un pentolino (non troppo piccolo; in questo caso stiamo preparando la besciamella con un litro di latte) mettete il burro e fatelo sciogliere a fuoco lento.
  • Quando il burro è sciolto, togliete il pentolino dal fuoco ed aggiungete la farina setacciata e mescolate bene, in modo da evitare la formazione di grumi.
  • Rimettete il pentolino sul fuoco ed aggiungete il latte molto lentamente, continuando sempre a mescolare.
  • Fate cuocere a fiamma bassa per un quarto d’ora circa, fin quando la besciamella avrà la densità risulterà di una buona densità.
  • Togliete dal fuoco, aggiungete sale e noce moscata.

Per ottenere una besciamella più densa, è sufficiente aggiungere una maggior quantità di farina. Viceversa, se desiderate una besciamella più liquida, usata una maggior quantità di latte.

Asparagi al burro

Quella degli asparagi al burro è forse la ricetta che faccio più spesso quando cucino gli asparagi, perché – oltre all’essere sicuramente gustosa, ça va sans dire – è di una facilità disarmante.

Ingredienti

  • 1kg di asparagi
  • 100 gr di burro

Preparazione

  • Pulite bene gli asparagi
  • Legateli con uno spago per fare un mazzetto (assicurandosi di pareggiarne l’altezza). Questo passaggio non è necessario se avete una pentola alta e stretta…
  • Mettete gli asparagi a cuocere in acqua bollente leggermente salata. Le punte degli asparagi non devono essere coperte dall’acqua, in quanto si cuoceranno al vapore nello stesso tempo richiesto al resto per lessarsi
  • Lasciar cuocere gli asparagi per circa 15/20 minuti, o comunque fino al momento in cui saranno diventati teneri (ma non troppo)
  • Scolarli e – se volete mantenere un colore verde più vivo – immergeteli per qualche istante in acqua fredda
  • Una volta scolati, mettere gli asparagi in una padella con il burro e saltateli per qualche minuto

Spesso accompagno gli asparagi al burro con delle uova sode (che condisco con un minimo di sale e pepe), e ogni tanto non mi faccio mancare una spolverata di parmigiano reggiano sugli asparagi.

Ricette con gli asparagi

Asparagi

Siamo nel pieno della stagione degli asparagi, ortaggi deliziosi e salutari. Gli asparagi infatti, usati ed apprezzati sin dall’antichità, sono ricchi di vitamine A e B, acido folico, rutina, calcio, magnesio, potassio, etc. Sono inoltre ricchi di asparagina, amminoacido a cui sembra sia da imputarsi il tipico odore tanto forte quanto sgradevole dell’urina. Ma in fondo l’odore dell’urina può essere considerato un piccolo ancorché spiacevole dettaglio, messo in confronto al delizioso gusto degli asparagi.

Su questo blog abbiamo già scritto in passato la ricetta del risotto con gli asparagi (anche in una versione più elaborata e di maggior impatto visivo). Ma sono molti i modi in cui possiamo gustare questo ortaggio.

Per questo, nei prossimi giorni scriverò un po’ di ricette con gli asparagi (sia asparagi bianchi sia asparagi verdi), aggiornando di volta in volta questo post.

I rifiuti? Nel vigneto!

Da Repubblica.it apprendo con amara sorpresa che il sindaco di Lamezia Terme, alla richiesta del commissario (perché ovviamente la regione Calabria non è stata in grado di risolvere il problema rifiuti, e di conseguenza è stata commissariata…) di indicare un sito per la creazione di una nuova discarica, abbia indicato un terreno dove l’azienda Statti ha un vigneto.

Avendo in più occasioni avuto la possibilità di bere ed apprezzare il vino Statti (nonché l’olio extravergine), sono rimasto senza parole nel leggere la notizia.

Se volete approfondire un po’ la questione, una semplice ricerca su Google News è sufficiente. Io non aggiungo altro perché, quando le uniche parole che mi vengono in mente sono figlie dell’indignazione per il modo in cui la politica è capace (tanto per cambiare!) di rovinare le (ahimè, poche) eccellenti imprese del sud Italia, preferisco tacere. Non per niente, ma non mi piace il torpiloquio scritto (ma mentre scrivo questo post sto imprecando ad alta voce).

Per quel poco che può valere, esprimo la massima solidarietà alla famiglia Statti.