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Cantine aperte 2007

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Manca meno di un mese all’annuale appuntamento di “Cantine aperte“, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino. Cantine aperte, infatti, si svolge annualmente nell’ultima domenica di maggio nelle cantine socie del Movimento Turismo del Vino.

La possibilità di visitare le cantine e scoprire non solo il vino, ma anche come ogni cantina lo produce, attira da diversi anni moltissimi visitatori. E quando il sito ufficiale dice che “sono soprattutto i giovani, da soli, in coppia o in comitive, che contribuiscono alla vitalità di Cantine Aperte e delle innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che attorno all’evento fioriscono su iniziativa degli stessi vignaioli”, non posso che essere d’accordo, perché ogni volta che vado a fare un giro in occasione di Cantine aperte noto anche io che la maggioranza dei visitatori sono giovani (come me, eh!).

Il piacere di gustare del buon vino in ambienti spesso affascinanti lascia sicuramente un buon ricordo impresso nella mente dei visitatori, che se ne ricordano poi quando, durante l’anno, devono comprare il vino. Spero che quest’anno tutte le cantine aderiscano con reale entusiasmo all’evento (e non come qualcuno l’anno scorso), anche perché ne avrebbero solo da guadagnare.

Ad ogni modo, segnatevi l’appuntamento in agenda: domenica 27 maggio, Cantine aperte. Non perdetevelo.

Passiti d’Italia

Nuova guida di Cucina & Vini in corso di realizzazione dedicata ai vini prodotti con uve appassite o surmaturate in pianta.

Si tratta di una tipologia di vini specifica del nostro Paese il cui nome è protetto nell’Unione Europea, un mondo ampio e articolato che coinvolge l’Italia intera dalle Alpi a Pantelleria in una tavolozza di prodotti sia secchi che dolci.

Nella tipologia “passiti” rientrano tutti quei vini dolci che siamo abituati a catalogare in questo modo da molti anni, ma anche i vini secchi che si basano sempre sull’appassimento delle uve prima del processo di vinificazione. In particolare ci riferiamo all’Amarone della Valpolicella e allo Sforzato della Valtellina, due rossi vanto della nostra terra quanto i vini dolci da uve appassite, vera tradizione e unicità tutta italiana. In un contesto così importante non sarà trascurata la nicchia dei cosiddetti vini da meditazione, pur non essendo questi ultimi frutto dello stesso metodo produttivo.

La guida rappresenta la naturale evoluzione di Bere dolce, l’unica guida italiana dedicata al mondo dei vini con residuo zuccherino, che alla vigilia della sua settima edizione prende una strada del tutto originale, totalmente in linea con la legislazione europea e mai percorsa nel panorama editoriale.

La sua pubblicazione è prevista per il mese di novembre di quest’anno dopo un periodo di assaggi e selezioni che comincerà a maggio per durare 5 mesi. La guida sarà curata da Francesco D’Agostino.

Cucina & Vini Editrice srl
Via di Tor Cervara, 280 – 00155- Roma
Tel 0622754767 – Fax 0622773876
email: [email protected]

Per informazioni contattare Valentina Venturato
[email protected] – Tel. 0622758238

In tutte le librerie “Il vino a test”

A fine aprile sarà disponibile in tutte le librerie “Il vino a test”. Nasce un nuovo modo per comunicare e diffondere la cultura del vino.
“Il vino a test”, inserito all’interno della collana di quattro libri “Quante ne sai?”, propone per la prima volta, attraverso quiz e giochi, un viaggio nel mondo del vino per imparare divertendosi.

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Soldera e il Brunello al convegno dell’Accademia di Analisi Sensoriale

Gianfranco Soldera, intervenendo al convegno veronese dell’International Academy of Sensory Analisys, si domanda cosa è diventato il Brunello da trent’anni a questa parte, e chiede ai sensorialisti presenti, tra i quali i professori Mario Fregoni e Roberto Zironi, di tracciarne un profilo utile ai nuovi consumatori.

“L’analisi sensoriale potrebbe tracciare i profili organolettici del Brunello di Montalcino, tenendo conto della sua evoluzione dagli anni ‘70 ad oggi. Con un duplice obbiettivo: riportare il Brunello al rispetto delle regole che lo hanno fatto conoscere e edurre il consumatore sulle differenze intervenute”.
“Nel ‘77 si producevano 700 mila bottiglie di Brunello – ha proseguito Soldera – eravamo venti produttori, due producevano 15.000 e 35.000 bottiglie; nel 2007 siamo 200 produttori che producono 12 milioni di bottiglie e ci sono gli stessi due produttori di prima che continuano a fare ancora 15 mila e 35 mila bottiglie. E gli altri milioni di bottiglie contengono vini che sono assolutamente diversi dal modello 1977”.
Leggi il resto su Benvenuto Brunello (lungo ma interessante).

Coverage dal vinitaly

Andrea, nostro lettore da Monza, ci manda questo bel report dal Vinitaly. Lo riportiamo integralmente, ringraziandolo.

“Oggi (domenica 1 aprile) sono stato al Vinitaly, da appassionato di vini ho scritto un breve coverage sulla fiera più importante del nostro Paese sul mondo del vino. Mi sono avvicinato pochi anni fa al mondo di Bacco ma solo quest’anno sono riuscito a liberarmi e visitare il Vinitaly. Come sapete, la fiera è cominciata giovedì ma per impegni vari mi sono recato a Verona domenica nonostante la confusione e l’enorme afflusso di gente. Una volta parcheggiata la macchina in un modo alquanto creativo nella zona della fiera ho provveduto a fare il biglietto (ben 35€) e sono finalmente entrato dall’entrata Cangrande. Per un appassionato come me è come entrare in paradiso, enormi padiglioni dedicati sapientemente a regioni diverse e serviti da una cartellonistica sempre presente e precisa. In pratica un bambino in un negozio di caramelle. Nonostante il numero altissimo di espositori è stato tutto sommato facile trovare ciò che si voleva. Le regioni produttive più importanti avevano il proprio padiglione, la Lombardia ad esempio è riuscita ad accaparrarsi il padiglione più importante, a ridosso dell’entrata, gestito e arredato direttamente e quindi ognuno con il suo stile e la sua identità. Il padiglione della Lombardia sobrio ed elegante, quello della Campania con un enorme ricostruzione di un campo a testa in giù appeso al soffitto, quello della Toscana rustico ma professionale, quello del Trentino Alto Adige curatissimo e quello del Piemonte, originale e di design. Sinceramente ho più apprezzato le regione che hanno “standardizzato” gli stand, piuttosto che quelle che hanno lasciato carta bianca ai singoli produttori: il colpo d’occhio era più gradevole ma devo ammettere che qualche cantina ha toccato altissimi livelli di gusto e di progettazione attenta.
Del vino si può solo dire che era ai massimi livelli, il meglio del meglio concentrato in un’unica fiera. E’ impossibile ricordare tutti i vitigni e tutti i produttori, io sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità delle nostre regioni di punta Toscana e Piemonte, dalla disponibilità degli addetti della pro loco del Friuli Venezia Giulia, dalla cantina tutta al femminile “Cantine di Mezzaluna” per la qualità eccellente che mi ha sbalordito e dal Tokai di un produttore ungherese di cui ho rinunciato a ricordare il nome 🙂
In definitiva è stata un’esperienza eccezionale che vorrei ripetere il prossimo anno, un gran lavoro è stato fatto sia dagli organizzatori che dalla forze dell’ordine per permettere di accogliere centinaia di migliaia di persone senza intoppi. Il nostro vino si riconferma ai massimi livelli mondiali, senza invidiare nulla ai cugini d’Oltralpe.”

GUSTO NUDO 2007 – Fiera dei vignaioli indipendenti

La prima edizione di GUSTO NUDO – FIERA DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI è in programma a Bologna presso gli affascinanti e caratteristici spazi del chiostro dell’ex-convento di San Leonardo. L’evento sarà un’occasione per mettere in relazione alcuni piccoli produttori vinicoli del territorio nazionale con gli appassionati, i curiosi e gli operatori del settore che sono interessati a conoscere queste realtà difficilmente raggiungibili sul mercato enologico “ufficiale”.

I visitatori potranno incontrare e degustare i prodotti di oltre 30 vignaioli provenienti da tutta Italia più una selezione di aziende agricole del territorio bolognese. Le aziende e i produttori presenti sono selezionate in base a criteri che mettono in evidenza il rispetto per la terra, per le dinamiche di produzione e per il lavoro in cantina, che si vogliono il più naturale possibili e rispettosi della tradizione contadina.
Nel corso della fiera si susseguiranno performance teatrali e concerti di diversi artisti tra cui Paolo Angeli e Alberto Masala. Inoltre saranno presenti Daniele Maggioli (vincitore nel 2006 premio MEI Emilia Romagna), Complesso Illuminati (con la loro “Messa Beat”), scuola di musica popolare Ivan Illich, Lullo Mosso (con la performance motortrabasso), Nadya Ensamble (con la performance “Danza di Agni – Junglerie & danza Odissi”).

GUSTO NUDO 14 e 15 Aprile, dalle 15.00 alle 21.00, Vicolo Bolognetti 2, Bologna.

www.gustonudo.org
Mail: [email protected]
Tel: 335 6111599

Cesti regalo

Manca meno di un mese a Natale, ed è oramai tempo di preoccuparsi dei regali. Innumerevoli sono le scelte, si sa. Ma in un blog enogastronomico come questo, non posso che parlare di cesti regalo per Natale.
Come molti di voi sanno, mi occupo di vendita di prodotti tipici, ma non ho mai voluto scrivere post “auto promozionali”, e non ho intenzione di iniziare oggi.
Voglio parlare invece delle ceste natalizie di Everywine.biz, uno degli e-commerce di vini più importanti d’Italia.
Se decido di parlare delle loro idee regalo per questo Natale, non è per l’amicizia che mi lega ad Angelo. Certamente, grazie a quella ho avuto modo di conoscere meglio Everywine.biz rispetto ad altri e-commerce concorrenti. Ma se mi sento tranquillamente di raccomandarli è perchè so per certo che si tratta di persone che fanno il loro lavoro con molta passione e competenza. È quindi per me un vero piacere segnalare le ceste di Natale che Everywine.biz ha preparato per voi.
Giustamente, Everywine.biz propone diversi cesti, a seconda di quanto uno vuole spendere. E così, si va dal cesto più semplice (contenente un panettone delle Tre Marie ed una bottiglia di Asti spumante) a quello più completo, contenente un sacco di prelibatezze, dal Cioccolato Fondente Mangarò al Whisky, dal Barolo ai cioccolatini.
In mezzo, ovviamente, ci sono altre scelte. E tra i vari cesti di Natale offerti da Everywine.biz, trovate sempre ottimi prodotti gastronomici (penso alle lenticchie di Colfiorito o al torrone friabile, ad esempio). Sui vini, invece, non c’è bisogno di dire nulla. Everywine.biz è già una garanzia di per sè.
Potete consultare tutti i cesti di Natale di Everywine.biz a questa pagina.

Calici di stelle 2006

Domani sera, 10 agosto, torna l’appuntamento con Calici di stelle, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino che porta nelle città italiane la possibilità di gustare moltissimi vini.

Io però, Calici di stelle 2006 l’ho già fatto!
Infatti, a Lecce la serata è stata anticipata a domenica 6 agosto, suppongo per accogliere un maggior numero di visitatori e turisti. Peccato che sia arrivato un bel diluvio a rovinare tutti i piani.
L’evento non è stato annullato solo perchè i sommeliers erano bloccati nelle loro posizioni (non potevano certo caricarsi tutte quelle casse di vino in spalla)…

Una volta passato il temporale (il classico temporale estivo, breve ed intenso), però, ho deciso di godermi la serata. E devo dire che è stato piacevolissimo.

Infatti, era rimasta pochissima gente, e questo permetteva di girare senza sgomitare. Ma soprattutto, il clima della serata ha sciolto un po’ le briglie ai sommelier, che hanno così potuto affiancare alla loro solita professionalità anche uno spirito adatto al momento. La serata è diventata quindi molto molto divertente, più di quella (svolta senza intoppi meteo) dell’anno scorso.

Un bel pomeriggio al TigullioVino.it Meeting 2006

Siamo arrivati prestissimo, oggi a Rapallo. Con copertina75 volevamo dare un’occhiata alla città, quindi ci siamo mossi presto. Viaggio senza problemi, alle 12 siamo arrivati.

Beh, non si può essere a Rapallo e non fare un giro per il lungomare e poi per il carruggio. Mangiamo un panino, sbagliamo strada e non troviamo una gelateria, non volendo tornare in centro, lasciamo perdere il cono e ci dirigiamo all’Hotel Excelsior Palace, luogo dove TigullioVino.it ha organizzato la seconda edizione del suo meeting.

Wow, ragazzi. Varie centinaia di vini da assaggiare, un bicchiere che ci è stato consegnato alla registrazione, Filippo Ronco buon anfitrione prodigo di attenzioni per tutti, buona l’organizzazione.
Con copertina75 abbiamo scelto la bottiglia più bella (presto pubblicheremo l’articolo con la foto), poi siamo passati al vino.

Abbiamo iniziato col degustare quattro bianchi, per poi passare ai rossi. Per quanto mi riguarda, vorrei segnalare il Nicchia 2004 di Pietro Beconcini. Vino prodotto a San Miniato da un vigneto di proprietà di 60 anni, è in corso di riconoscimento varietale.
Vinificato in purezza, dopo un leggero appassimento, e maturato in legno piccolo e nuovo, per 20 mesi. 800 bottiglie affinate in vetro per ulteriori 12 mesi.

Da assaggiare anche il Kairos prodotto da Zyme di Negrar, in provincia di Verona. Vino dal contesto quasi balsamico, denso al naso, di sentore vagamente speziato. Ottima persistenza. Un vino che si ricorda.

Abbiamo passato un bel pomeriggio. Persone di tutte le età degustavano in modo ordinato. Nessun incidente di percorso ed un panorama stupendo hanno fornito il migliore dei contesti.

Complimenti a Filippo Ronco ed arrivederci alla prossima occasione.

La barbera di Gianluigi Orsini

Guai a chiamarlo “il barbera”. “Si chiama la barbera” – precisa subito Gianluigi Orsini, che ho appena conosciuto.
Siamo nell’ufficio di Corrado che mi ha simpaticamente organizzato questo incontro con un produttore di vini rossi e bianchi. Presentazioni e saluti, quindi lasciamo Como per andare a pranzo in un ristorante in collina, dove Gianluigi ha già fatto arrivare sei bottiglie da assaggiare mangiando.
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