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Soave Versus – Il torneo dei vini

panoramica_p.jpgRiceviamo e pubblichiamo. Soave Versus:

Incontrarsi.

A Soave, nella suggestiva cornice del Palazzo del Capitano

sabato 30 aprile, domenica 1 e lunedì 2 maggio 2005,
dalle ore 18.00 alle 23.00

Assaggiare.

Più di 100 vini, con i premiati 2004, i Soave difensori della Coppa 2005
e gli sfidanti da tutte le provincie italiane e oltre.

Abbinare.

Oltre 20 pietanze tra olii, formaggi, pane, salumi tipici e degustazioni di
piatti preparati dagli chef delle tavole del Soave.

Scoprire la Storia.

SOAVE VERSUS è un gioco, un vettore ludico per ritrovare
Storia e cultura di cibi, vini e territori.
Imbandiremo Palazzo del Capitano, nel cuore di Soave,
ove Principi e Cavalieri difenderanno “La Coppa del Soave”
da agguerriti forestieri. Il Popolo, innalzato a degustatore e giudice,
decreterà i suoi campioni.

sabato 30 aprile, domenica 1 e lunedì 2 maggio 2005
dalle ore 18.00 alle 23.00

Ingresso:

20 euro per assaggiare vini e abbinamenti elettivi
con il Calice del Soave compreso nel prezzo.

Portabottiglie per geeks

Per un geek come me, cosa ci può essere di meglio di un portabottiglie in formato rack 19″ standard. Anche in una affollata sala server può venire voglia di un bicchiere di chardonnay tra una compilazione e l’altra. Il problema è solo quello di mantenere il vino abbastanza fresco.

19_winerack.jpg

Gizmodo: “This might be new or it might be old, but it’s the first I’ve seen of it. Canford UK sells this 19-inch rack-mountable wine rack, suitable for 3U hosted server solutions or home audio installations—because there’s no place better to store wine than sandwiched between racks of hot servers.”

(Via Vinography.)

Il Terroir non esiste?

Vinography: a wine blog: Terroir Doesn’t Exist and Parker Is Pricey: “This will be dismissed, perhaps rightly, as highly contentious and flawed research. Anyone who has drunk enough wine, and in particular, tasted barrel samples from different regions of a vineyard will know that different soils and microclimates, even within a vineyard, will produce wines that can taste wildly different, even given identical winemaking techniques.”

Traduzione: “Questa verrà messa da parte, forse giustamente, come una ricerca altamente controversa e difettosa. Chiunque abbia bevuto abbastanza vino e, in particolare, assaggiato campioni da botti provenienti da diverse regioni di un vigneto sa che suoli e microclimi diversi, anche all’interno dello stesso vigneto, producono vini dal gusto incredibilmente distinto, anche in presenza di tecniche di vinificazione identiche.”

Ora, io non sono abbastanza competente da affermare che il terroir non esiste, ma asserzioni come quella riportata sopra mi sembrano proprio un caso di rinforzo comunitario (trad.):

Il riforzo comunitario è il processo in base al quale una affermazione diventa una forte credenza per mezzo di ripetute asserzioni da parte dei membri della comunità. Il processo è indipendente dal fatto che l’affermazione sia stata oggetto di una appropriata ricerca o che sia appoggiata da dati empirici abbastanza significativi da garantirne la credibilità agli occhi di persone ragionevoli. […]

Tre Bicchieri a New York: Un giudizio critico

tre-bicchieri.jpg Riporto di seguito un guidizio abbanstanza critico sulla presentazione a New York della guida Vini d’Italia di Slow Food/Gambero Rosso.

Vinography: a wine blog: The Best Of Italian Wine: A Report From Gambero Rosso Tre Bicchieri 2005:

[…] I am perhaps surprised at how few absolute stunners there were (really only one or two wines that stopped me in my tracks), and even more, how many of these wines I really didn’t care for. Tre Bicchieri or no, some of them were just not good wines. Additionally, I was struck by how high the prices are climbing for some of these wines (no doubt because of their ratings) and marveled at some of the disparities.

[…] Finally, I must say, it’s a real shame that this event isn’t publicised better by Slow Food or Gambero Rosso, neither of which seem to be interested in or skilled at marketing an event like this to the larger public.

Traduzione: “[…] Sono forse sorpreso da quanti pochi [vini] sensazionali ci fossero (proprio solo uno o due vini che mi hanno colpito) e quel che è peggio, quanti vini non abbiano suscitato in me alcun interesse. Tre Bicchieri o no, alcuni di loro erano solo vini non buoni. Inoltre, sono rimasto colpito da quanto i prezzi di alcuni di questi vini siano in crescita (indubbiamente a causa della loro valutazione) e mi sono meravigliato di alcune delle disparità. […] Inoltre, devo dire, è una vera vergogna che questo evento non sia pubblicizzato meglio da Slow Fodd o da Gambero Rosso, nessuno dei quali sembra essere interessato o esperto nel proporre un evento di questo tipo al grande pubblico.”

Purtroppo non sono riuscito a trovare online altre opinioni sull’evento. Sarebbe stato interessante metterle a confronto.

Ciao Bartolo

La triste notizia risale a qualche giorno fa, in realta’.
Sabato 12 marzo è morto Bartolo Mascarello, straordinario personaggio del mondo enologico, difensore della tradizione (celebre la sua battaglia contro le barrique – come celebre il suo barolo con l’etichetta “No Barrique No Berlusconi” esposta in vetrina in occasione di un comizio di Forza Italia nel ’94).
Considerato il Patriarca del vino, Bartolo Mascarello ha contribuito a fare grande il Barolo.

Ciao Bartolo, ci mancherai.

No Barrique No Berlusconi

Vindesign: Vino e cibo si incontrano a Pavia

Vindesign Dall’11 al 20 Marzo 2005, presso S. Maria Gualtieri, Piazza della Vittoria a Pavia, si svolgerà la mostra VINDESIGN, una esposizione di oggettistica di consumo legata al settore enologico.

Spero di riuscire a farci un salto e magari un piccolo reportage fotografico nei prossimi giorni.

Ora però qualcuno mi deve spiegare come sia possibile che, nel 2005, ci sia ancora qualcuno che realizza siti Web interamente in Flash con script che cercano di massimizzare la finestra e altre sciocchezze del genere che dovrebbero essere passate di moda da un pezzo.

La cosa che fa più specie, in questo senso, è vedere in fondo alla pagina i loghi della Regione Lombardia, della Provincia di Pavia e del Comune di Pavia. E la legge Stanca sull’accessibilità che fine ha fatto?