“Il cibo provoca il 30% dei tumori”

Umberto Veronesi Il titolo è virgolettato perché è una citazione dal Corriere della Sera:

Corriere della Sera – Allarme cibo: provoca il 30% dei tumori: “L’inquinamento atmosferico provoca solo una piccola parte dei tumori, il vero rischio è legato all’alimentazione. Le percentuali parlano chiaro: allo smog si possono imputare dall’1 al 4% dei tumori, all’alimentazione ben il 30%.”

Inoltre: “[…] a salvarsi dall’accusa parrebbero essere i prodotti ogm come il mais, che rispetto al cugino coltivato tradizionalmente avrebbe un contenuto di 3-10 volte minore di tossine cancerogene.” Questo almeno secondo l’ex-ministro Umberto Veronesi.

A costo di essere preso a pannocchiate in testa dai fautori del biologico, citerò quanto mi disse qualcuno che di controllo sanitario degli alimenti se ne intende parecchio: “Nessuno morirà mai per avere mangiato un alimento OGM, mentre col biologico …”

Non è che io pensi che tutto quello che è OGM è buono, e che il biologico è tutto infetto. Penso solo che, come in tanti altri campi, così anche in quello dell’alimentazione, si fa presto a creare una cultura basata sulle affermazioni di sedicenti “esperti”, senza adeguate verifiche scientifiche.

In altre parole, prima di credere a tutto quello che si legge (comprese le opinioni di Veronesi), un sano scetticismo è d’uopo.

Un commento su ““Il cibo provoca il 30% dei tumori””

  1. Ugo, io prenderei con le dovute cautele affermazioni che sminuiscono così tanto l’inquinamento come causa, se non di morte, di gravi malattie soprattutto dell’apparato respiratorio. È anche vero che le statistiche riguardanti malattie e mortalità che coinvolgono l’apparato digerente non sono affatto confortanti e ti assicuro che ultimamente, frequentando, mio malgrado, i padiglioni di un ospedale, i poster grafici mostrano, ahimè, fette di torta sempre più grandi.
    Però bisogna considerare vari elementi: mi sembra strano che un luminare come Veronesi non abbia considerato che l’inquinamento atmosferico danneggia anche i prodotti che ci vengono dalla Natura, che l’inquinamento del terreno è altra causa che compromette la qualità del cibo, che gli animali di cui ci nutriamo non sono alimentati, essi stessi, come dovrebbero… A questo si aggiunge poi una alimentazione non equilibrata, ricca di grassi saturi e povera di fibre che favorirebbero lo smaltimento delle sostanze tossiche che vengono a contatto con le mucose, povera di vitamine e sali minerali che contrasterebbero la proliferazione delle catene di radicali liberi e anche “stressata” perché mangiare di fretta, non masticare bene, saltare i pasti è un ulteriore fattore negativo.
    Mi sembra che Veronesi sia stato molto superficiale e non abbia considerato, inoltre, e mi stupisce in quanto medico, che gli esami di screening oggi sono più accurati rispetto al passato e consentono di diagnosticare la malattia in tempo per curarla (purtroppo per alcune neoplasie questo ancora non è possibile): ne consegue l’aumento, ma in realtà è solo la constatazione scientifica. Anni fa si moriva senza nemmeno conoscerne la causa, anche se il cibo e l’aria erano decisamente migliori.
    Magari ora, grazie all’affermazione di questo grande uomo di scienza, i nostri amministratori locali saranno pure sollevati dal fatto di prendere provvedimenti SERI riguardo l’inquinamento, tanto la percentuale di morte oscilla SOLO tra l’1% e il 4%.
    Veronesi… ma mi faccia il piacere!

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