La cucina tex-mex

La cucina tex-mex è il prodotto di culture regionali della zona del sud-ovest degli Stati Uniti e del Messico. È una versione riveduta e corretta (ad uso americano, neanche a dirlo) della cucina messicana. È diffusa in Texas, Arizona, Nuovo Messico e in buona parte del Nevada e della California meridionale.

La maggior parte dei piatti tex-mex ha come base le tortillas di farina di granoturco, i fagioli, salse piccanti a base di peperoncino, pomodori, cipolla, formaggio e chili di carne.

La carne viene solitamente tagliata a pezzi o tritata; inoltre viene spesso marinata, al fine di renderla più tenera e saporita.

La cucina tex-mex è il risultato della fusione di culture gastronomiche diverse. In principio erano gli Indios, che lasciarono la loro eredità a Maya e Aztechi, oltre che ad altre popolazioni che hanno contribuito alla cultura culinaria, coltivando mais, cacao, pomodori, peperoncini, patate, fagioli: insomma, quelli che sono gli ingredienti base della cucina tex-mex. I conquistatori spagnoli portarono dall’Europa ingredienti come frutta, verdura, formaggi e – soprattutto – farina di grano che subito iniziò ad essere usata dai messicani per preparare le tortillas di grano. La fusione di prodotti e culture, unitamente alla influenza delle popolazioni locali, diede vita alla cucina tex-mex così come la conosciamo.

Quanto prima contiamo di proporvi alcune ricette tex-mex.

6 commenti su “La cucina tex-mex”

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