Soldera e il Brunello al convegno dell’Accademia di Analisi Sensoriale

Gianfranco Soldera, intervenendo al convegno veronese dell’International Academy of Sensory Analisys, si domanda cosa è diventato il Brunello da trent’anni a questa parte, e chiede ai sensorialisti presenti, tra i quali i professori Mario Fregoni e Roberto Zironi, di tracciarne un profilo utile ai nuovi consumatori.

“L’analisi sensoriale potrebbe tracciare i profili organolettici del Brunello di Montalcino, tenendo conto della sua evoluzione dagli anni ‘70 ad oggi. Con un duplice obbiettivo: riportare il Brunello al rispetto delle regole che lo hanno fatto conoscere e edurre il consumatore sulle differenze intervenute”.
“Nel ‘77 si producevano 700 mila bottiglie di Brunello – ha proseguito Soldera – eravamo venti produttori, due producevano 15.000 e 35.000 bottiglie; nel 2007 siamo 200 produttori che producono 12 milioni di bottiglie e ci sono gli stessi due produttori di prima che continuano a fare ancora 15 mila e 35 mila bottiglie. E gli altri milioni di bottiglie contengono vini che sono assolutamente diversi dal modello 1977”.
Leggi il resto su Benvenuto Brunello (lungo ma interessante).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *