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Spaghetti allo Scoglio

Spaghetti allo ScoglioOggi vi voglio proporre la ricetta degli spaghetti allo scoglio, un piatto che puo’ essere facilmente modulato ed essere proposto sia per un’ occasione importante, come primo raffinato, sia in momenti piu’ informali, come allegro piatto unico.
Gli spaghetti allo scoglio sono un piatto davvero tradizionale, e, come per tutti i piatti tradizionali, hanno molteplici variazioni dipendenti dalla zona geografica o, piu’ prosaicamente, dagli ingredienti che avete a disposizione 😉
Inutile sottolineare che non si puo’ trascendere dalla qualita’ del pesce che utilizzerete, il quale deve essere freschissimo. La ricetta stessa si presta a modifiche, percio’ modulatela sul pesce che avete a disposizione.

Ingredienti
per 4 “buone forchette” 😉

  • 500g di spaghetti
  • 500g di cozze
  • 500g di vongole veraci
  • 300g di calamari
  • 12 scampi
  • 300g di pomodorini ciliegia maturi
  • un piccolo scalogno
  • vino bianco, possibilmente lo stesso che accompagnerete al piatto
  • aglio
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino
  • prezzemolo
  • sale

Almeno 4 ore prima di iniziare a preparare il piatto occorre far spurgare cozze e vongole. A questo scopo riponiamole in una bacinella d’acqua, aggiungiamo un pugno di sale grosso e una spruzzata di aceto o succo di limone: essendo urticanti, fanno spurgare meglio i frutti di mare. Cambiamo l’acqua almeno tre volte a distanza di tempo, avendo cura di rimuovere accuratamente il residuo di sabbia che si depositera’ sul fondo.
Poniamo uno spicchio d’aglio schiacciato in un una padella, su fiamma viva, con un po’ d’olio, poniamoci le cozze con i gusci ben puliti e bagnamo con il vino. Dopo alcuni minuti le conchiglie saranno aperte. Rimuoviamole dalla padella, filtriamo e mettiamo da parte il liquido di cottura. Ripetiamo l’operazione con le vongole.
In una padella con un filo d’olio aggiungiamo dell’aglio schiacciato, poniamovi gli scampi dalla parte del dorso, dopo avervi praticato una profonda incisione che vada dalla parte inferiore della testa fino alla fine della coda e bagnamo con del vino bianco.
Una volta cotti gli scampi, rimuoviamoli dalla padella e riponiamoli al caldo.
Nella stessa padella aggiungiamo lo scalogno tagliato finemente e, quando sara’ leggermente imbiondito (piu’ giallo sara’, piu’ ne percepiremo il sapore), aggiungiamo i calamaretti e l’acqua di cottura dei frutti di mare. Facciamo cucinare a fiamma viva per pochi minuti e aggiungiamo i pomodorini tagliati a meta’. Abbassiamo la fiamma e facciamoli cucinare.
Scoliamo la pasta molto al dente e spadelliamola nel sugo, al quale aggiungeremo i frutti di mare precedentemente sgusciati, un po’ di acqua di cottura della pasta e il peperoncino. Personalmente, a differenza di molti, poiche’ dispongo di ottimo peperoncino, che arriva dritto dritto dal cuore della Calabria, e che viene conservato fresco sott’olio, preferisco metterlo alla fine, per conservarne intatto il sapore.
Impiattiamo, spolveriamo con una generosa manciata di prezzemolo tritato, disponiamovi a guarnizione gli scampi e qualche guscio di vongola.

Data la personalita’ molto “mediterranea” del piatto, penso che il migliore abbinamento sia con un bianco secco e profumato, prodotto vicino alle coste del Mediterraneo.
Mi permetto di suggerire un buon Vermentino di Gallura DOCG se volete dare risalto ai crostacei, un Greco di Tufo, una Falanghina o, se amate le emozioni forti e volete dare al vostro piatto una bella “botta di Calabria”, aumentate il peperoncino e accompagnateci un Ciro’ Bianco.
Se non volete il bianco, potete abbinarci anche un buon Salice Salentino.

Il pesce: un valido aiuto alla dieta quotidiana

I fabbisogni nutritivi di sali minerali e proteine possono essere efficacemente soddisfatti tramite il pesce.
Impropriamente viene definito “pesce” tutto ciò che viene dal mare, ma è indispensabile differenziarne i diversi tipi, catalogandoli invece sotto la voce di “prodotti ittici”.
Tra questi prodotti troviamo il pesce, i frutti di mare e i crostacei.
Le varietà disponibili sono molteplici, alcune anche molto costose, ma in generale tutti i tipi di pesce, anche i meno nobili, hanno proprietà dietetiche molto apprezzabili ed utili.
Principalmente tutti i generi di pesce hanno un elavato contenuto proteico ad alto valore nutrizionale, intorno al 20% delle calorie, simile a quello della carne, costituendone quindi una valida alternativa.
La quantità di grassi è invece variabile, dal 0.3% a circa il 24%, ma a differenza della carne prevalgono i grassi polinsaturi e gli Omega 3, che riducono i trigliceridi ed aiutano il normale funzionamento della circolazione, prevenendone l’invecchiamento.
Grazie alla sua elevata digeribilità (più nel pesce d’acqua dolce che in quello di mare), allo iodio e alle sue utilissime vitamine liposolubili, il pesce è un alimento che dovrebbe integrare la dieta quotidiana con una frequenza di almeno 3 volte a settimana.
E’ infatti accertato che un consumo frequente e regolare di pesce aiuti svariati aspetti della salute: favorisce i corretti funzionamenti ormonali (in particolare quelli della tiroide), aiuta il corretto sviluppo del feto in gravidanza, protegge da malattie dell’apparato circolatorio e cardiache, interviene nella riduzione dei valori del colesterolo.
Possiamo dunque scegliere tra:

  • pesce azzurro (gustoso, leggero e di semplice utilizzo in cucina)
  • pesci a carne magra (merluzzo, spigola, trota, calamari, polpi, seppie, sogliola, orata);
  • pesci a carne grassa (pesce spada, tonno, anguilla, capitone, salmone)
  • molluschi e crostacei (ricchi di calcio, magnesio, cloruro di sodio e iodio);
  • frutti di mare (saporiti e utilissimi in cucina).

In ogni caso, il pesce deve necessariamente essere acquistato fresco, o in alternativa congelato, ma comunque di certa provenienza. Il pesce fresco ha un sottile odore di mare, l’occhio limpido, le squame ben lucide e le branchie di un rosso vivo; i molluschi e i crostacei devono essere acquistati ancora vivi, fino alla cottura; i frutti di mare devono avere la conchiglia lucida, devono rimanere chiusi fino al momento della cottura, devono essere accompagnati dal bollo sanitario ed hanno bisogno di una accurata pulizia prima di essere consumati.

Autore: Marzia, da “Le ricette di Etta”, sito di ricette con valori nutrizionali
Fonte: Articolista