Tartare di tonno con mela, cetriolo e lime

Tartare di tonno con mela e cetriolo
Una ricettina semplice, molto fresca e nel contempo raffinata.
Il tonno, che è l’ingrediente essenziale, deve essere freschissimo.

Ingredienti

  • 2 fette di tonno rosso siciliano freschissimo
  • 1 Mela verde Granny Smith
  • 1 Cetriolo
  • 10 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 2 lime
  • Fior di Sale di Pirano
  • Pepe di Sechuan

Preparazione

Sbucciamo il cetriolo a dadini, priviamo la mela dei semi e tagliamo entrambi a dadini molto piccoli.
Con un coltello da chef battiamo il tonno, riducendolo a tartare.
In un bicchiere facciamo una citronette con l’olio, il succo dei lime, il sale e il pepe.
In una terrina, mischiamo tutti gli ingredienti e, con l’aiuto di un coppapasta, impiattiamo la tartare, decorandola con due scorzette di lime arricciate.
I vini che più si prestano sono quelli lievemente acidi con bouquet floreale. Un’ottima opzione è l’Etna Bianco (carricante) oppure anche un Fiano di Avellino.

11 commenti su “Tartare di tonno con mela, cetriolo e lime”

  1. ….mi sembra una ricetta che fa al caso mio…..nel senso che il
    tonno crudo è uno dei pochi crudi che mangio….mele, cetriolo, e lime
    sicuramente completeranno questo piatto fresco e estivo…..sempre che
    l’estate decida di mostrarsi….ciaoo!!

  2. Mi piace la tartare e di tonno l’ho mangiata una volta sola in un ristorantino nel cuore di Viareggio….ma domanda da un milione di dollari…dove lo trovo ‘sto sale di Sechuan? ciao e complimenti per il blog
    Pippi

  3. @pippi
    non il sale, il “pepe” di Sechuan 😉

    Lo trovi nei negozi di gastronomia specializzati. Un’alternativa potrebbe essere il pepe del Sarawak, che è una regione della Malesia.
    Se non trovi né il primo, né il secondo, cerca un pepe di qualità: la spezia, in questo piatto, emerge e perciò deve essere buona.
    Grazie dei complimenti 🙂

    @gunther
    Grazie. Se la provi, faccelo sapere, dicci come la trovi e magari manda qualche foto, che la aggiuniamo con piacere.

  4. @fradefra
    Ottimo occhio, anche se lo so, seguendoti sull’altro blog, che sei un estimatore 😉

    Non sono di nessuna marca: sono artigianali. Se ingrandisci la foto vedrai la firma incisa sulla lama.

  5. Ho visto infatti la firma. Ne ho uno anche io, portato dal Giappone. Il mio è un Sashimi con lama in tre acciai.

    Vabbè, lascio che altrimenti ti porto fuori tema il post 🙂

  6. eheheh, potremmo parlarne a lungo: penso che siano i migliori attrezzi da cucina che abbia mai avuto. 😀

    Magari scriverò un post in merito.

  7. Come faccio a capire se il tonno è fresco?
    Spesso, mi sa che lo scongelano è dicono che è fresco.
    Cosa rischi se il tonno non è freschissimo ma non è andato a male?

  8. @Deborah Rossi

    Se riesci a vedere il pesce intero puoi notarlo dagli occhi e dalle branchie.
    Le pupille degli occhi devono essere all’infuori e turgide. Se vedi un pesce con le pupille mosce sai che non è fresco.
    Le branchie devono essere rosso intenso.

    Se non hai a disposizione il pesce, ma solo il trancio, annusalo. Se non è fresco ha un odore molto marcato.

    Se il tonno non è freschissimo ma non è andato a male rischi di preparare il peggior pranzo che i tuoi ospiti abbiano mai avuto nella loro vita 😉

    I crudi devono essere freschissimi, altrimenti hanno un pessimo sapore.

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