Il pornovino

Peccato che in quel periodo non potevo proprio permettermi il lusso di leggere qualche bell’articolo, ma per fortuna i grossi giornali italiani arrivano due mesi dopo i siti specializzati. Ed ecco quindi che la notizia riportata da Lavinium il 18 gennaio è presente in questi giorni sulle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani, nella loro versione online: Corriere della Sera e La Repubblica in testa.

Grazie a questo bel ritardo, ho potuto quindi leggere di un vino prodotto da Savanna Samson, professione pornostar, che mi ha fatto pensare d’istinto ad una trovata pubblicitaria, sia che volesse promuovere l’attività cinematografica sia che volesse entrare nel grande business del vino.
Ma evidentemente c’era qualcosa di più, se Robert Parker, uno dei più famosi ed esperti critici di vino al mondo (dicono), ha inserito il suo vino, chiamato “Sogno Uno”, nella sua classifica annuale dei migliori vini, assegnandole un punteggio di 91/100 (!).
Certo, non credo nemmeno io che se il vino è buono il merito possa essere attribuito a Savanna Samson, quanto, casomai, all’enologo (italiano) Roberto Cipresso.
Parker ha assicurato che il punteggio è tutto per il vino, e non è stato influenzato dall’aspetto di Savanna Samson, che è raffigurata anche sull’etichetta della bottiglia.

Non che la questione non mi faccia dormire la notte, sia chiaro, ma mi chiedo: sarà veramente meritato il punteggio assegnato da Parker?
Sogno Uno

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