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Vendere vino all’estero: un corso per produttori e manager

Nel settore vitivinicolo l’export sta rappresentando sempre di più una chiave fondamentale per la competitività delle imprese italiane.
I mercati internazionali del vino, però, presentano caratteristiche sempre più complesse -sia per quanto riguarda le caratteristiche del mercato e della distribuzione, sia per ciò che concerne gli aspetti normativi- e per affrontarli è pertanto essenziale la conoscenza delle loro dinamiche di sviluppo e le diversificazioni sia nei mercati tradizionali, che in quelli emergenti.

Per accelerare il processo di acquisizione di competenze utili ed operative, Ethica propone un percorso di formazione rivolto a produttori od operatori del vino che intendono approcciarsi a nuovi mercati, magari partendo da una base di conoscenza “esperienziale” dell’export vitivinicolo.

Si tratta di un eccellente strumento di training per gli area manager interni all’Azienda oppure l’occasione per migliorare la performance dei senior export manager anche attraverso il costruttivo confronto con altre realtà del medesimo settore.

“Il vino italiano è in grado di migliorare ulteriormente le performance sul fronte export, ma questo sarà possibile esclusivamente attraverso un aumento delle figure professionali in grado di affrontare con competenza i mercati internazionali tradizionali ed emergenti” afferma il Direttore del corso Fabio Piccoli (esperto di marketing vitivinicolo e di internazionalizzazione). Il corso proporrà non solo tematiche economiche e dinamiche di mercato, ma anche i metodi per affrontare al meglio i contesti culturali e sociali diversi.

Si tratta di un corso full-immersion che -attraverso un approccio altamente operativo- renderà i titolari d’impresa/manager in grado di portare immediato valore aggiunto alla propria azienda soprattutto per quanto concerne i temi del marketing e dell’internazionalizzazione .

Il corso di terrà a Vicenza dal 15 al 17 febbraio 2013 (dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina).

Vino rosso, ma giovane!

Dalle uve nere nascono non solo rossi da invecchiare ma anche vini da stappare per accompagnare i piatti di tutti i giorni.
Ad esempio quale vino scegliereste per accompagnare una carne delicata come l’arrosto di vitello? Senz’altro un vino rosso!!
Ad una condizione però, che sappia rispettarla, cioè non deve prevaricarne il gusto,quindi lo sceglieremo fresco,giovane e immediato.
A questo punto sorge una domanda, chi decide se un vino va bevuto giovane? A deciderlo è il vino stesso, o meglio le sue uve.
Il vino rosso è prodotto lasciando macerare il succo d’uva (mosto) con le bucce; queste colorano il mosto di rosso e lo arricchiscono
di molteplici sostanze tra cui i tannini, che all’assaggio appena spillato può risultare sgraziato, allappante, astringente, cioè ricorda il gusto
di un frutto acerbo o di un carciofo crudo. Questo gusto, che “lega la bocca”  (conferito dai tannini) con la maturazione e l’invecchiamento, rende
il vino piu gentile ed aggraziato, quindi tale maturazione può durare pochi mesi o molti anni. Alcune uve, come il Nebbiolo, ricchissime di tannino producono
vini da invecchiamento, altre come il Merlot originano rossi sia da invecchiare ma anche piacevoli da giovanissimi.
Tornando al nostro arrosto di vitello, meglio non stappare un Nebbiolo giovane,quanto piuttosto un Merlot, vino morbido e gradevole fin da giovanissimo.
I vini rossi giovani si possono abbinare non solo ai piatti di carne, ma anche a quelli di pesce, come ad esempio “la zuppa di pesce alla livornese”, accompagnata da un Chianti giovane e vivace. Questo vale anche  per altre zuppe marinare, per accompagnare delle grasse anguille o saporite triglie, oppure per accompagnare pesci d’acqua dolce come il pescegatto, o quelli conservati come il baccalà e lo stoccafisso. I rossi giovani inoltre si abinano, a tutte le carni bianche e rosse, dal cappone bollito alle grigliate. Si sposa bene anche con le paste ripiene di carne (ravioli, cappelletti,agnolotti, lasagne e cannelloni), alle paste all’uovo condite con sughi e ragù di carni ed anche a formaggi saporiti.

Prendiamola con Filosofia: la nuova stagione di incontri filosofici a Vicenza

Riparte il prossimo autunno il ciclo di incontri filosofici Prendiamola con filosofia e grande novità di questa stagione: gli appuntamenti triplicano!
L’originale percorso di incontri serali organizzato a Vicenza da Ethica e promosso da Saficof (Scuola di Alta Formazione in Counseling Filosofico) e da Ristoranti che Passione, che unisce filosofia, vino e cibo, cresce e propone tre percorsi diversi, di 7 appuntamenti ciascuno per accontentare tutti i gusti:

  • si conferma il format classico che si terrà a Vicenza presso la sede di Saficof: i 7 peccati capitali saranno il filo conduttore di tutti gli incontri. Un vero e proprio simposio: il dialogo filosofico stimolato dalla degustazione di un vino scelto appositamente per la serata.
  • Prendiamola con filosofia in cantina: il vino prottagonista degli incontri che si terranno in 7 cantine diverse tra Vicenza e Verona, la possibilità quindi di scoprire produttori del territorio e vivere la filosofia in contesti particolarmente suggestivi.
  • Prendiamola con filosofia a tavola: vi porteremo in 7 ristoranti diversi per sperimentare la potenza del cibo quale aggregatore di persone. Seduti a tavola ci confronteremo su alcuni temi dell’animo umano in chiave filosofica.

Questo intenso programma è nato anche dal grande consenso della scorsa edizione, una sorpresa che ha rinforzato la convinzione alla base dell’iniziativa: la filosofia può diventare una pratica alla portata di tutti, uno strumento di approfondimento e di indagine dell’animo umano e della vita di tutti i giorni.
Per partecipare non serve alcuna competenza filosofica, bastano solo curiosità e disponibilità al confronto unite alla voglia di trascorrere alcune serate originali e stimolanti.
A breve sul sito di Ethica il calendario completo dei tre circuiti.

Roberta Zantedeschi
Marketing e comunicazione
Ethica sas

Vini Everywine per corsi Scuola cucina Maisazi

La scuola di cucina Maisazi ha deciso di trovare un unico fornitore di vino per i corsi di abbinamento vino-cibo all’interno dei corsi per cuochi e per quelli serali a cui partecipano gli appassionati.

La scelta è caduta sull’enoteca on-line Everywine, che oltre ad avere un’ampia gamma di ottimi vini ci offre la consulenza necessaria per la scelta di vini che siano ben rappresentativi del loro tipo.

Maggiori approfondimenti si possono leggere sulla pagina che riporta la notizia ufficiale.

Concorso internazionale dei vini passiti

Al Gran Palio della Signoria dei Bentivoglio, per la III edizione del concorso internazionale dei Vini Passiti presso Villa Edvige Garagnani, a Zola Predosa, il 28 e 29 novembre, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Così come lo è il concorso fotografico La Cantina e i Vini Passiti che prevede immagini catturate in cantina e nelle vigne.

Il primo concorso fotografico organizzato dall’Accademia della Muffa Nobile prevede l’invio di fotografie che dovranno ritrarre soggetti, ambienti e situazioni presso le cantine e le vigne, in formato digitale, all’indirizzo [email protected] entro il 15 novembre. Una giuria di esperti selezionerà le migliori opere, con premiazione, oltre i primi tre, con Gran Menzione e Menzione d’Onore.

Gli scatti migliori saranno poi esposti nel corso del Gran Palio della Signoria dei Bentivoglio, per portare a conoscenza del vasto pubblico tutta la magia di un mondo, quello enologico, che non smette di stupire per il fascino che esercita su appassionati, intenditori e neofiti.
Un motivo in più per visitare questa manifestazione che in soli due anni è già balzata agli onori della cronaca per l’importanza e la vastità del banco assaggio che può vantare oltre 500 bottiglie pregiate. L’Accademia della Muffa Nobile promette di stupire, anche per questa edizione, grazie alle novità in programma, come gustose merende, prodotti enogastronomici di nicchia, tra cui Parmigiano Reggiano, Panspeziale e formaggio di fossa, degustazioni con abbinamenti ricercati e una ancor più ampia offerta di etichette pregiate, il tutto immersi in una location prestigiosa, comoda da raggiungere.

Brindando sotto le stelle con novello latino

festa-del-deblocage-del-novello-laziale In degustazione ci saranno i novelli delle aziende vinicole del Lazio, all’annuale appuntamento con “Novello Latino“, ovvero con tutte quelle etichette che fanno parte dell’Istituto Vino Novello del Lazio. I romani sono ormai affezionati a questo festeggiamento di benvenuto che si riserva al vino nuovo. E la festa 2009 si annuncia ricca di iniziative che vedono protagoniste le due enoteche istituzionali della città: Palatium e Provincia Romana. E il tanto atteso deblocage si svolgerà, aperto al pubblico, proprio in queste due sedi dalle ore 19.00 del 6 novembre prossimo.
Resta solo da scegliere se godere della vista della Roma Antica o proiettarsi nello scintillio delle vetrine di Via Frattina. Ma, dato l’orario no stop fino alla mezzanotte, perché non godersele entrambe concedendosi un suggestivo tour nel centro della Capitale?

A scuola di vino a Firenze e Bagno a Ripoli

Riparte il calendario dei corsi Umami: si comincia con il vino, a Firenze e a Bagno a Ripoli… – Umami News.

dipinto-vino Torna, dopo la pausa estiva, il calendario di corsi targati Studio Umami, specializzato nella creazione di corsi ed eventi enogastronomici. E la partenza, visto anche il periodo di vendemmia, non poteva che essere vinicola. Due appuntamenti da non perdere, due corsi – organizzati a Bagno a Ripoli (mercoledi 30 settembre, giovedi 8, mercoledi 14 e 21 ottobre – c/o Antico Ospedale Bigallo – Firenze) e a Firenze (lunedi 5, 12, 19 e 26 ottobre – c/o Circolo Floriagafir, zona Firenze sud, a lato della piscina Bellariva) – di quattro serate ciascuno dedicati a tutti coloro che vogliano saperne di più sull’amato Nettare di Bacco.

Qualche notizia storica, poi via in vigna e in cantina per scoprire come nasce il vino, soffermandosi sulle tecniche di degustazione e del corretto abbinamento a tavola. Il tutto, ovviamente, accompagnato dalle indispensabili “prove pratiche” di assaggio: la seconda parte di ciascun incontro sarà infatti dedicata all’analisi di 4 differenti tipologie di vino, provenienti dalle zone di produzione più rappresentative a livello nazionale.

Il costo di partecipazione è di 80 euro: a ciascun corsista verranno consegnati un set da 6 bicchieri modello “ISO degustazione” e dispense sugli argomenti trattati. Per info e prenotazioni: 055.6587304 – www.umaminews.com

Tenuta Lenzini

Ricevo da Piero Valdiserra, giornalista enogastronomico, e pubblico con piacere un articolo sulla Tenuta Lenzini, in provincia di Lucca.

Lui è dinamico, scattante, un fascio di nervi, dallo sguardo mobilissimo e dalla parlantina torrenziale; lei, bionda e minuta, è più tranquilla, anche se dietro l’aspetto posato non riesce a celare la grande passione che anima quotidianamente il suo lavoro. Sono Michele Guarino e Benedetta Tronci Lenzini, marito e moglie, da alcuni anni titolari e conduttori della splendida Tenuta Lenzini, morbidamente adagiata sulle verdi colline lucchesi.

Un po’ di storia.

Oltre a essere una città ricca di storia e di opere d’arte, conosciuta in tutto il mondo per le sue formidabili mura medievali completamente percorribili, Lucca è caratterizzata da una vasta zona collinare, che per il clima dolce e l’esposizione a mezzogiorno ben si adatta alla coltivazione dell’olivo e della vite. Da sempre, un nome in particolare è conosciuto in zona fra i terreni più vocati alla viticoltura: la vigna di Gragnano. Qui nel XVI secolo la famiglia Arnolfini (quella ritratta da Jan Van Eyck nel celeberrimo dipinto conservato alla National Gallery di Londra) fece costruire una meravigliosa dimora a presidio di una tenuta rinomata per le fertili terre che la circondavano. Agli inizi del Novecento la famiglia Marchi acquistò i terreni e il borgo agricolo della villa, per continuare la produzione di olio e di vino. Nel 1996 Franco Lenzini, industriale lucchese e grande appassionato di vino, realizzò il suo sogno giovanile di diventare agricoltore proprio in quella terra, Gragnano, che fin da bambino aveva amato e di cui aveva sentito favoleggiare circa l’eccellenza delle produzioni. Nacque così l’Azienda Agricola “La Vigna di Gragnano”, oggi Tenuta Lenzini, che venne subito fatta oggetto di attività di risanamento e reimpianto, e che dal 2006 è guidata da Benedetta, nipote di Franco Lenzini, e dal marito Michele, all’insegna della ricerca della qualità più assoluta.

La Tenuta Lenzini.

Oggi la Tenuta si sviluppa su 24 ettari, di cui 13 circa vitati (Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Alicante, Vermentino, Sauvignon Blanc) e 6 destinati all’olivicoltura (nelle varietà Leccino e Frantoio). La gestione dei vigneti è in parte manuale e in parte meccanica, in un sistema di agricoltura integrata (inerbimento e lavorazione con erpice dei filari transitati dalle macchine, sovesci autunnali e concimazioni organiche interrate). La vendemmia è meccanica per il vino DOC e manuale per gli IGT. Le vinificazioni sono condotte a temperatura controllata in vasche d’acciaio, con macerazioni brevi e medio – lunghe; le fermentazioni malolattiche sono svolte in acciaio. Vengono usati legni di diverse capacità per gli affinamenti degli IGT rossi, e acciaio per il DOC e il Vermentino. Viene impiegato esclusivamente il mosto fiore, e la solforosa è limitata al massimo grazie a diversi tipi di coadiuvanti. Non vengono attuati nessun processo teso a uccidere la vitalità del vino, nessun taglio con vini acquistati da produttori o commercianti, nessuna correzione fisica o chimica volta a cambiare la tipicità del prodotto.

I prodotti.

La Tenuta attualmente produce:

  • Vermentino I.G.T. Toscana (con un 15% di Sauvignon Blanc);
  • Syrah I.G.T. Toscana (con un 15% di Alicante);
  • “Poggio De’ Paoli” I.G.T. Toscana (Cabernet Sauvignon, Merlot, Alicante);
  • Merlot D.O.C. Colline Lucchesi;
  • Olio Extravergine d’Oliva D.O.P.

Il grande impegno produttivo profuso dalla nuova proprietà si sta traducendo anche in alcuni importanti riconoscimenti internazionali: medaglia d’argento al “Poggio De’ Paoli” 2007 in occasione dell’International Wine Challenge di Londra, e medaglia d’oro al Syrah I.G.T. Toscana per la terza edizione del concorso Syrah du Monde 2009 – al quale la Tenuta Lenzini si è piazzata fra i primi 10 produttori mondiali, unica realtà italiana.

Il futuro.

“Ho smesso di lavorare in banca per fare il contadino, alcuni anni fa, e la mia laurea in marketing la applico alla vitivinicoltura ragionata – afferma convinto Michele Guarino – Con il sostegno costante di mia moglie Benedetta e di alcuni amici fidati, voglio dedicarmi totalmente alla valorizzazione dell’Azienda e dei suoi prodotti. La mia, la nostra filosofia si riassume in un’appassionata difesa dell’autenticità e della personalità di queste magnifiche colline, e dei prodotti che le rendono celebri da secoli”.

Nei piani della Tenuta Lenzini c’è anche un incremento dell’ospitalità aziendale – la struttura dispone già di alcuni posti letto – per accogliere i tanti clienti ed estimatori che cominciano a conoscerne i vini e l’olio in molti Paesi del mondo.

(Info: Michele Guarino e Benedetta Tronci Lenzini, Società Agricola Tenuta Lenzini srl, Via della Chiesa 44, 55010 Gragnano Capannori (LU), tel. 0583 974037, fax 0583 974514, e-mail [email protected], www.tenutalenzini.it).

Un vino rosso come secondo premio al Maisazi Night

E’ arrivato il secondo premio per le gare che si svolgeranno durante la serata a tema enogastronomico Maisazi Night, il 3 ottobre 2009.  Everywine.biz, enoteca on-line, ha gentilmente offerto due bottiglie di Mater Matuta Lazio IGT Rosso del 2005, per il terzo posto della gara Cuochi a Confronto e per il secondo posto nella competizione sugli ingredienti a cui partecipano tutti gli invitati.

Maisazi Night è organizzato da maisazi.com (www.maisazi.com) e Tradeplus Srl (www.tradeplus.it) e si svolgerà nella sala ristorativa dell’azienda agricola Dal Maso (www.dalmasovini.com).

Tutti i dettagli si possono trovare alla pagina che riporta la notizia ufficiale.

Cantine aperte 2009 in Puglia

Come ricordato pochi giorni fa, si avvicina Cantine aperte 2009, l’evento dedicato al vino che permette di trascorrere un’intera giornata tra cantine e vigneti.

In Puglia sono 51 le cantine che aderiscono alla manifestazione, e tante offrono qualcosa in più della classica degustazione di vini con visita della cantina: dalla degustazione di prodotti tipici locali e vino biologico nelle cantine Ariano di San Severo (Fg), al pic nic sull’aia da Rivera di Andria (Ba); dal maialino pugliese arrosto in abbinamento al nuovo rosato dall’azienda Paolo Leo a San Donaci (Br), il cui ricavato sarà devoluto in favore dei terremotati dell’Abruzzo, alla “merenda in cantina” organizzata dalla Masseria Li Veli di Cellino San Marco, al cooking show in programma da Dolcemorso di Mottola (Ta). E, per i più golosi, a Cutrofiano, nella provincia di Lecce, un imperdibile stecco gelato al vino proposto dall’azienda Palamà. Sempre a Cutrofiano, inoltre, L’Astore Masseria propone degustazione di prodotti tipici locali accompagnata da musica popolare e possibilità di visitare lo splendido frantoio ipogeo.
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