Quando un italiano va all’estero, apparte le preoccupazioni dovute alla lingua (purtroppo si sa, in Italia non si va oltre “the cat is on the table” quando si impara l’inglese…), c’è sempre la paura di non trovare il cibo a cui si è tanto (bene) abituati a casa. Preoccupazione legittima, ovviamente.
Quanto poi il rischio di non trovare all’estero cibo commestibile possa essere più o meno concreto, dipende ovviamente da diversi fattori. Vicinanza all’Italia e numero di italiani che vivono in quel paese sono due fattori che sicuramente hanno un certo peso.
Da questo punto di vista, quindi, Malta è sicuramente in una posizione privilegiata rispetto al resto d’Europa: estremamente vicina all’Italia e piena zeppa di italiani (uno di quei tanti sta scrivendo questo articolo, infatti).
Come naturale conseguenza, mi sento di tranquillizzarvi: si trova quasi tutto.
Quel “quasi” non va sottovalutato, ma ne parlerò tra poco. Intanto partiamo da quello che si trova. Per farlo, bisogna velocemente inquadrare Malta.
Quest’isola si trova infatti ad un’ora e mezza di traghetto dalla Sicilia. Se guardate la mappa, vedete che è molto più vicina alla Sicilia di quanto non lo sia l’isola di Lampedusa! Ma oltre ad essere un’isola mediterranea, è anche un’isola che ha ancora forti influenze culturali del Regno Unito, dalle quali si è definitivamente staccata solo nel 1979.
Come potete immaginare, quindi, la cultura (ed anche la lingua, per la verità) ha influenze sia italiane sia inglesi. A tavola, questo, si vede per esempio con un’offerta alimentare che va dalla colazione inglese (uova, salsiccia, pancetta… e birra!) alla pizza (ci sono diverse pizzerie di buona qualità: guarda caso i pizzaioli sono italiani). Il piatto tipico maltese è il coniglio (non chiedetemi perché… non l’ho ancora capito). Ma si trovano anche preparati tipicamente mediterranei come i pomodori secchi sott’olio. Insomma, si varia davvero tanto.
Ad ogni modo, parlerò più diffusamente in futuri post di dove e cosa si può mangiare fuori. Ma voglio anticipare subito un’avvertenza: a Malta, spesso la qualità è intesa come quantità. Tanto cibo, buono. Poco cibo, cattivo. Poi ci si chiede perché ci siano tanti obesi sull’isola…
Comunque, tornando a noi, vediamo come fare la spesa a Malta.
Gli unici prodotti italiani a cui si può essere abituati in Italia e che sono difficili (se non impossibili) da trovare a Malta sono i prodotti freschi, in primis quelli caseari. Intendo con questi la mozzarella fresca, per esempio. Se siete abituati a mangiare invece prodotti industriali (tanto per non fare nomi, i soliti Galbani, Granarolo, etc), non avrete problemi. Certo, magari se li fanno pagare cari, ma si trovano. Siccome qui ci sono anche catene commerciali come Lidl, Conad e Carrefour, tendenzialmente qualsiasi cosa vendono queste catene in Italia sono vendute anche a Malta.
Prodotti come carne, pesce, frutta e verdura si trovano spesso (direi sempre, se non avessi elencato anche il pesce) nei supermercati; ma è buona regola (con le dovute eccezioni) acquistare questi prodotti nei negozi specializzati: macelleria e pescheria hanno prodotti migliori, nella stragrande maggioranza dei casi. Lo stesso vale per frutta e verdura, dove inoltre la differenza di prezzo può essere davvero importante. Per quanto riguarda frutta e verdura, oltre ai negozietti, si trovano anche i camioncini che si posizionano sempre negli stessi punti.
Ci sono poi alcuni (pochi, per i miei gusti) negozietti di prodotti gastronomici. Non vendono solo prodotti tipici italiani, ma ovviamente i nostri prodotti sono discretamente rappresentati (ovviamente con le dovute proporzioni!). Io per esempio ho trovato qualche tempo fa il negozio che vende nientemeno che la ‘nduja 🙂 Non ci provavo neanche troppo perché mi sembrava quasi impossibile, fino a quando mi ci sono imbattuto quasi per caso.
Una cosa che invece ho cercato tantissime volte è la farina manitoba. D’altra parte, mi sono portato a Malta anche il lievito naturale che ho fatto nell’ottobre 2008… è ovvio che ho cercato in lungo ed in largo una farina adatta a fare un buon pane a casa. Purtroppo, la maggior parte delle farine che si trovano qui non sono semplici farine ma sono addizionate di lieviti chimici. Ma ho trovato, proprio pochi giorni fa, anche la farina forte. E quindi, sono davvero poche ora le cose che non riesco a trovare.