Resoconto dal Galà del Gusto 2006 a Cannobio

Avevamo previsto poco più di due ore di viaggio, invece ce ne sono volute ben cinque e mezza! Il nostro navigatore per farci arrivare più in fretta, voleva farci passare dalla Svizzera (con conseguenti 30 euro di vignetta per l’autostrada). Eravamo a Como, quando ci siamo resi conto della cosa. Abbiamo modificato le impostazioni del GPS per escludere le autostrade, riprogrammato la rotta, ed eccoci, dopo aver attraversato il centro di Varese, a Laveno, con la vocina gentile e suadente della nostra guida elettronica che ci dice “Imbarcarsi per Verbania”. Come imbarcarsi!? Ma siamo matti? Invece pare che questo sia il sistema più veloce, se si è a Laveno, di arrivare a Verbania!
Ok, ci facciamo il traghetto, poi ancora qualche chilometro ed eccoci all’enoteca (e non solo) Casa Bava della famiglia omonima.

Diciamolo subito e non pensiamoci più. Ne è valsa la pena! Il Galà del Gusto, ottimamente organizzato da Gabriele Bava, la moglie Micaela Lago ed il resto della famiglia Bava, è risultata una manifestazione interessante, di buona frequentazione, con presenza di nomi importanti del settore enologico e dal contesto superlativo offerto da questo tratto di lago Maggiore.

Organizzato all’esterno, con una disposizione che lasciava lo spazio necessario ad un tranquillo passaggio, l’insieme dei banchetti di degustazione cui erano disposte le aziende presenti ci ha consentito di trascorre la serata in modo gradevole e senza ressa, anche se erano ben 600 i visitatori presenti.
“Non vogliamo che questo numero salga troppo” – ci ha detto più tardi Gabriele Bava – “è importante, infatti, che ognuno possa essere seguito senza che dietro ci sia la fila in attesa dell’assaggio” – continua e noi siamo d’accordo, anche perché spesso ci siamo trovati nella brutta situazione descritta e non ci è sicuramente piaciuta.

Sono due appassionati del vino, Micaela e Gabriele Bava e lo si sente da come ci raccontano dell’organizzazione del Galà, delle sue evoluzioni negli anni e dei prossimi progetti. Un giorno, magari, gli chiederemo di visitare la loro cantina ed il locale, che abbiamo avuto modo di intravedere intanto che li aspettavamo all’ingresso e che si dimostrava attraente, sia per i prodotti sia per l’ambientazione. Vediamo.

Tornando al Galà del Gusto, abbiamo notato la presenza di un alto numero di turisti, soprattutto tedeschi e svizzeri, ma anche inglesi e francesi. Ovvio, dato che Cannobio è una località turistica apprezzata dagli stranieri, comunque sicuramente interessante sapere che molti di loro organizzano le loro vacanze in concomitanza dell’evento e telefonano per chiederne le date. Le occasioni che uno straniero ha di unire eno-gastronomia e vacanze non sono tante.

Bene. Non ci resta che aspettare la prossima edizione.

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