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Goodbye, Cecilia

gatto--140x180.jpgCorriere della Sera: “Roma: si uccide l’antropologa Gatto Trocchi.

Era diventata famosa per le sue battaglie condotte in tv su Rai e Mediaset contro le sette. Soffriva di depressione”

Ci mancherà , Cecilia. Ci mancherà il suo modo non pedante di controbattere alle scempiaggini televisive dei vari santoni, maghi, maghidonascimiento e vannemarchi varie, in nome di una spesso bistrattata razionalità .

Ricordo una recente puntata di Porta a Porta, dove si discuteva di astrologia. Non era difficile, in quel caso, prevalere dialetticamente su un certo Branko, che mirava solo a fare il piacione e ha ammesso subito che l’astrologia non è altro che un passatempo per casalinghe annoiate. Per non parlare di Flavia Vento, un vero pilastro della conoscenza.

Forse il suicidio non è altro che l’estremo gesto razionale. Rendersi conto, contro ogni innata pulsione e istinto di conservazione, che è proprio finita e trarne le dovute conseguenze. Forse.

Abbasso gli OGM!

Avendo preso in passato (qui, qui e qui) una posizione scettica nei confronti delle paure irrazionali scatenate dalla diffusione degli OGM, mi sembra corretto rilevare una notizia che sembra invece confermare certe paure.

Corriere della Sera – «Danni ai topi nutriti con gli Ogm»: “Reni più piccoli del normale, anomalie nel sangue che fanno pensare a un serio attacco al sistema immunitario, possibilmente a un tumore. È la prova che alcuni alimenti geneticamente modificati (Ogm) possono a lungo termine essere nocivi all’organismo? Se lo chiede il giornale britannico «Independent on Sunday» pubblicando stralci di un rapporto segreto preparato per il gruppo Monsanto su un tipo di mais ogm che potrebbe presto essere introdotto sul mercato europeo.”

Non che ci sia niente di conclusivo nel rapporto citato. Comunque un dato in più in base al quale ognuno puù trarre le conclusioni che ritiene più opportune.

Il Ministro della Salute promuove la ciarlataneria

Il nostro nuovo Ministro Francesco Storace non perde occasione per farci rimpiangere il suo predecessore. Adesso si mette anche a sponsorizzare la cosiddetta “cura Di Bella”, un metodo per la cura del cancro che non ha mai dimostrato di saper fornire risultati soddisfacenti.

Solitamente, l’efficacia di un metodo è inversamente proporzionale all’insistenza con la quale i suoi sostenitori sostengono di essere vittime dell’establishment scientifico. Basterebbe questo a suscitare forti dubbi sulla cura Di Bella.

La cosa triste è che i soldi che verranno usati per rimborsare i poveri illusi che acquisteranno la somatostatina non potranno essere usati per garantire cure sperimentate e, queste sì, infinitamente più efficaci.

Corriere della Sera – Metodo Di Bella, Storace riapre il caso: “ROMA – È una delle priorità indicate poche ore dopo la nomina nel governo Berlusconi. Rimborsare la terapia antitumorale chiamata come il fisiologo modenese che l’ha messa a punto, Luigi Di Bella. Il ministro della Salute è già passato alla fase operativa. E in un’intervista a Tempo Medico Francesco Storace annuncia: «Ho sempre detto che ritengo doveroso garantire la libertà di scelta, perchè non si può negare la speranza. Nel Lazio abbiamo sostenuto i pazienti meno abbienti, rimborsando la somatostatina. Mi è già arrivata la richiesta di inserirla in fascia A. Valuterò cosa si può fare. Sarà istituito al più presto un gruppo di lavoro».

[…] Nella commissione ministeriale che quell’anno venne incaricata di avviare i protocolli della sperimentazione del metodo per valutarne l’eventuale efficacia c’era anche l’oncologo Dino Amadori: «La sperimentazione fallì, i dati sono inconfutabilmente negativi. Per noi il problema è chiuso, non c’è motivo per riaprirlo. I malati bisogna aiutarli con farmaci scientificamente provati ed efficaci sul piano terapeutico e palliativo. Nel ’98 tutti e 10 i protocolli avviati si conclusero negativamente. Non ritengo necessarie ulteriori indagini. Non vorrei trovarmi nei panni dei colleghi che verranno nominati nel gruppo di valutazione annunciato da Storace».”

Informazioni sulla “cura” Di Bella:

Viva gli OGM!

Il titolo potrebbe sembrare ironico, di questi tempi, ma vi assicuro che non lo è.

In una società nella quale l’irrazionalità sembra farla da padrone, le affermazioni dei sostenitori di pratiche mistico-religiose, come l’agricoltura biodinamica, vengono credute senza onere di prova. Non c’è da stupirsi, visto che lo stesso trattamento di favore viene garantito a idiozie (o truffe) come l’astrologia o la pranoterapia. Le basi scientifiche sono le stesse, del resto: totalmente inesistenti.

Nello stesso solco si inseriscono, come il rovescio di una medaglia, gli allarmi infondati e il rifiuto aprioristico delle tecnologie che possono veramente migliorare le condizioni di vita di intere popolazioni.

Ogni tanto, mi fa piacere invece scoprire qualche voce levarsi in difesa della ragione, contro i fondamentalismi di ogni tipo. Oggi deve essere un giorno fortunato perchè, scorrendo la mia personale lista di blog “scettici”, mi sono imbattuto non in uno, ma in ben due articoli che mi hanno fatto un gran piacere in questo senso.

Prima, Confessions of a Quackbuster ci segnala una recensione di The March of Unreason: Science, Democracy and the New Fundamentalism, di Dick Taverne, apparsa sul Washington Times. Cito dei brani della recensione, nei quali ho evidenziato alcune affermazioni salienti (sorry per l’inglese, ma potete trovare una approssimativa traduzione qui).

He notes the paradox that as people live longer and safer lives, they seem to be increasingly obsessed with societal risks of all sorts, and that as society devises better prevention and treatment of disease and produces more nutritious and varied food more efficiently, more people turn to alternative medicine such as homeopathy and quack remedies, and denounce the most precise and predictable methods for the genetic improvement of crop plants. Remorselessly and effectively, he skewers the mania for organic food, the popularity of astrology and other forms of mysticism, and the widespread but baseless bias that ‘nature knows best.’

[…] Mr. Taverne characterizes as “a monument to irrationality” the trend toward consumers’ buying overpriced organic food, promoted by advocates whose “principles are founded on a scientific howler; it is governed by rules that have no rhyme or reason, and its propaganda could have an adverse effect on the health of poor people.”

[…] Mr. Taverne argues compellingly that the conflict over gene-spliced crops is the most important battle of all between the forces of reason and unreason, both because of the consequences should the forces of darkness prevail, and also because their arguments are so perverse and so consistently and completely wrong.

[…] More than 80 percent of processed foods on supermarket shelves “soft drinks, preserves, mayonnaise, salad dressings” contain ingredients from gene-spliced plants, and Americans have consumed more than a trillion servings of these foods. From the dirt to the dinner plate, not a single ecosystem has been disrupted, or a person injured, by any gene-spliced product ” a record that is superior to that of conventional foods.

Poi, da Skeptico, apprendiamo i risultati di uno studio sull’uso del riso geneticamente modificato in Cina:

One of the arguments against genetically engineered crops is that they benefit the seed companies, but not the farmers.

The authors of the new study disagree.

They found that Chinese farmers using rice engineered to resist insect pests made huge savings on insecticides, compared with their neighbours who had planted ordinary hybrid strains.

This had nothing to do with any specialist guidance the farmers received, because they were left to manage their crops as they saw fit.

As well as cutting costs, the researchers say, the farmers benefited from better health.

Pesticides in China are cheap and widely used, but poison an estimated 50,000 farmers a year, up to 500 fatally.

In sostanza, gli alimenti OGM non solo non fanno male, ma fanno bene a chi li coltiva, non solo alle multinazionali che vendono le sementi.

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