Il nostro nuovo Ministro Francesco Storace non perde occasione per farci rimpiangere il suo predecessore. Adesso si mette anche a sponsorizzare la cosiddetta “cura Di Bella”, un metodo per la cura del cancro che non ha mai dimostrato di saper fornire risultati soddisfacenti.
Solitamente, l’efficacia di un metodo è inversamente proporzionale all’insistenza con la quale i suoi sostenitori sostengono di essere vittime dell’establishment scientifico. Basterebbe questo a suscitare forti dubbi sulla cura Di Bella.
La cosa triste è che i soldi che verranno usati per rimborsare i poveri illusi che acquisteranno la somatostatina non potranno essere usati per garantire cure sperimentate e, queste sì, infinitamente più efficaci.
Corriere della Sera – Metodo Di Bella, Storace riapre il caso: “ROMA – È una delle priorità indicate poche ore dopo la nomina nel governo Berlusconi. Rimborsare la terapia antitumorale chiamata come il fisiologo modenese che l’ha messa a punto, Luigi Di Bella. Il ministro della Salute è già passato alla fase operativa. E in un’intervista a Tempo Medico Francesco Storace annuncia: «Ho sempre detto che ritengo doveroso garantire la libertà di scelta, perchè non si può negare la speranza. Nel Lazio abbiamo sostenuto i pazienti meno abbienti, rimborsando la somatostatina. Mi è già arrivata la richiesta di inserirla in fascia A. Valuterò cosa si può fare. Sarà istituito al più presto un gruppo di lavoro».
[…] Nella commissione ministeriale che quell’anno venne incaricata di avviare i protocolli della sperimentazione del metodo per valutarne l’eventuale efficacia c’era anche l’oncologo Dino Amadori: «La sperimentazione fallì, i dati sono inconfutabilmente negativi. Per noi il problema è chiuso, non c’è motivo per riaprirlo. I malati bisogna aiutarli con farmaci scientificamente provati ed efficaci sul piano terapeutico e palliativo. Nel ’98 tutti e 10 i protocolli avviati si conclusero negativamente. Non ritengo necessarie ulteriori indagini. Non vorrei trovarmi nei panni dei colleghi che verranno nominati nel gruppo di valutazione annunciato da Storace».”
Informazioni sulla “cura” Di Bella: