Sono un ragazzo fortunato

Questo è quel che penso ogni volta mi ricordo (cioè spesso!) quanto buon cibo offre il nostro paese. È incredibile come ci sia una gran qualità unita ad una gran quantità. Ogni regione d’Italia offre qualcosa di straordinariamente buono (e spessissimo, pure sano).

Non è quindi un caso, ritengo, se spesso mi trovo ad abbinare prodotti provenienti da luoghi assolutamente diversi…
Qualcuno potrà pure storcere il naso (e faccia pure – non porterò rancore), ma, ad esempio, mi piace abbinare i tarallucci pugliesi (meglio se nella variante piccante, gia’ che ci siamo 🙂 ) con la soppressata veneta. O bere del primitivo dolce (squisito il madrigale del Consorzio Produttori Vini – Manduria) accompagnato ad un gorgonzola (celeberrimo formaggio lombardo “a doppia pasta” fatto negli alpeggi tra i 1500 e i 2000 metri d’altitudine (cancellato come da commenti)). O accompagnare delle tagliatelle al ragù alla bolognese (io lo lascio sul fuoco almeno 5 ore) con un robusto Aglianico del Vulture.

Non voglio certo contestare la famosa regola di abbinare cibi e vini provenienti dalla stessa zona. La ritengo una regola sensata, in linea di massima, per più di un motivo.
Ma ritengo sia giusto provare anche abbinamenti che escano da questi schemi. Provare, sperimentare, assaggiare. Si può sempre decidere di fare un passo indietro. Ma quando si fa il passo in avanti nella giusta direzione, i sensi ringraziano.

I miei ringraziano l’Italia per l’imbarazzo della scelta.

La notte dell’oca (selvaggia)

Goose Questo il menu di qualche sera fa alla Trattoria Guallina:

  • Fegato grasso d’oca con confettura di cipolle e susine.
  • Risotto alla bonarda con fagiolini dell’occhio e salame d’oca.
  • Petto d’oca tostato con patate al forno.
  • Apfelstrudel.

Vini e liquori:

Il cibo e il servizio sono stati eccellenti. Lo stesso non si può dire del vino, ma non sicuramente per colpa della cantina del ristorante, che è assolutamente esente da critiche, casomai per l’indecisione dei commensali che ha portato a un risultato sicuramente inferiore alle attese.

Le Baladin

Le Baladin Noel Sembrerà strano iniziare un blog sul vino e sul cibo scrivendo, tra le altre cose, di birra, ma tanto per mettere le cose in chiaro qui cercheremo di scrivere anche di molti altri aspetti del gusto e delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta.

Tra queste ultime, una menzione particolare meritano le birre Le Baladin della omonima birreria di Piozzo (CN). Sono birre non pastorizzate, non filtrate e ad alta fermentazione. Le produce Teo Musso, mastro birraio che ha portato nella terra del vino le tecniche apprese nel Nord Europa, in particolare in Belgio.

Personalmente preferisco la Nöel, ma sono tutte da provare per trovare quella che meglio si sposa con i propri gusti e si abbina ai cibi.

Vindesign: Vino e cibo si incontrano a Pavia

Vindesign Dall’11 al 20 Marzo 2005, presso S. Maria Gualtieri, Piazza della Vittoria a Pavia, si svolgerà la mostra VINDESIGN, una esposizione di oggettistica di consumo legata al settore enologico.

Spero di riuscire a farci un salto e magari un piccolo reportage fotografico nei prossimi giorni.

Ora però qualcuno mi deve spiegare come sia possibile che, nel 2005, ci sia ancora qualcuno che realizza siti Web interamente in Flash con script che cercano di massimizzare la finestra e altre sciocchezze del genere che dovrebbero essere passate di moda da un pezzo.

La cosa che fa più specie, in questo senso, è vedere in fondo alla pagina i loghi della Regione Lombardia, della Provincia di Pavia e del Comune di Pavia. E la legge Stanca sull’accessibilità che fine ha fatto?