Di Vino & Cibo goes social

Con questo breve post volevo solo informarvi (soprattutto coloro tra voi che seguono Di Vino & Cibo tramite feed reader e che quindi potrebbero non aver notato un paio di link nella sidebar del blog) che Di Vino & Cibo è anche su Facebook e su Twitter. Inutile spiegarvi cosa siano Facebook e Twitter, trattandosi di due tra i più famosi siti web del mondo.

La pagina su Facebook ha già più di 500 fans (in pochi giorni). Ovviamente vi consigliamo, se siete utenti di Facebook, di aggiungervi ai fan, perché  lì ci saranno (quando possibile, chiaro) alcune cose che sul blog non troverete.Un regalino sarà reso lì disponibile tra pochissimo (questione di minuti o qualche ora al massimo).

Su Twitter invece sono più in modalità “ascolto”, seguendo notizie e conversazioni del settore food&beverage (per ora mi pare di capire che si parla molto di vino, dove ho molto da ascoltare e poco da parlare).

Fuocolento: trattoria a Ferrara

Lo scorso weekend l’ho passato a Ferrara, città nella quale ho vissuto alcuni anni da universitario, proprio per una cena con alcuni compagni di studio (e di sane bevute, ça va sans dire). Insomma, un ritrovo in piena regola, dopo più di 10 anni.

Per l’occasione, dopo un paio di calici di vino per aperitivo, siamo andati a cena al Fuocolento, trattoria nel centro di Ferrara. Qui ho potuto gustare dopo anni un paio di specialità tipiche delle quale sentivo davvero la mancanza: i cappellacci di zucca (conditi con ragù) e la salama da sugo. Avevo previsto di chiudere la cena con la tenerina, ma ero già sazio. Si, perché come antipasto avevamo già potuto gustare diverse prelibatezze; e le porzioni dei due piatti erano davvero sufficienti (e si che non posso certo dire di essere una persona che mangia poco… 🙂 ).

Per farvi un’idea del locale, vi consiglio la lettura delle recensioni su Due Spaghi.

Trattoria Fuocolento
Via Saraceno 85, 44100 Ferrara
0532 210813‎
www.fuocolento.com

Torta allo yogurt

Molti anni fa, quando ero una ragazzina, trovai per caso questa ricetta sul retro della confezione degli yogurt biologici Scaldasole. Da allora è la mia torta da colazione e da merenda per i miei bambini. Non manca mai sulla mia tavola! Sempre delicata e nuova, la propongo spesso anche agli amici dopo cena ( aggiungo all’impasto due mele renette a fette e un po di cannella), appena sformata e accompagnata da una pallina di gelato artigianale alla vaniglia. Si tratta di una ricetta semplicissima, dal momento che non si devono neanche pesare gli ingredienti, ma si utilizza il barattolino dello yogurt come misurino e qualsiasi marca venga comprata, il risultato è sempre ottimo.

Ingredienti per una tortiera da 22 cm

  • 1 vasetto di yogurt
  • 2 vasetti di zucchero
  • 2 uova intere
  • 3 vasetti di farina 00
  • 1 vasetto di olio di semi
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale

Procedimento:

Mescolare lo yogurt con lo zucchero. Aggiungere le uova e con l’aiuto delle fruste elettriche, amalgamarle bene. Setacciare la farina e versarla piano piano all’impasto, un pizzico di sale e infine settacciare anche il lievito. Versare a filo l’olio e mescolare fino a completo assorbimento. A questo punto si possono aggiungere anche gocce di cioccolata oppure pezzi di frutta ( mele, pere, albicocche, pesche, futta secca, ecc) se si desidera un’alternativa.
Infornare a 180° per 40 minuti o a seconda della potenza del forno.
La torta si considera cotta quando, infilzata con uno stuzzicadenti, questo rimane asciutto.
Lasciare raffreddare sempre su una gratella per torte e spolverizzare con abbondante zucchero a velo.

Un paio di informazioni

Con questo brevissimo post voglio solo comunicare un paio di informazioni che ritengo possano essere interessanti per i lettori di Di Vino & Cibo e non solo.

La prima è che su Di Vino & Cibo abbiamo una nuova autrice: Giorgia. Giorgia cucina dannatamente bene, e sono sicuro che offrirà ottimi spunti per ricette da leccarsi i baffi 🙂

La seconda è che un blog che seguo ha cambiato indirizzo: Fudgella infatti ha lasciato il suo spazio su wordpress per trasferirsi su un dominio tutto suo: www.fudgella.com. Soprattutto per gli appassionati di dolci, consiglio di seguirlo 😉

Gnocchi di zucca

L’autunno non è ancora finito e sui banchi dei mercati ci sono zucche di tutte le qualità e le sfumature che vanno dal rosso, arancione al verde. Le specie più diffuse sono la zucca dolce (Cucurbita maxima) e la zucca “pepona” o “torta”( Cucurbita moscata).
Mi è venuto il desiderio di provare una nuova ricetta di gnocchi a base di zucca. Non ho mai utilizzato altri ingredienti al di fuori della patata, per realizzare un piatto di gnocchi e questa è una buona occasione.
Comincio quindi a cercare una ricetta che sia buona, ma soprattutto facilmente realizzabile e che non presenti grossi problemi al momento della lavorazione dell’impasto. Per quelli di patata il segreto consiste nell’aggiungere la farina con parsimonia, altrimenti si ottengono gnocchi troppo consistenti, e così avviene anche per quelli di zucca.
Dopo aver sfogliato ricettari e libri di cucina, trovo finalmente una ricetta che mi convince:

Ingredienti per 6 persone

  • 750 g di zucca mondata
  • 250 g di patate farinose
  • 250 g di farina bianca
  • cannella, noce moscata e sale q.b.

Preparazione

Cuocere contemporaneamente la zucca nel forno e le patate con la buccia in una pentola con abbondante acqua fredda salata, quindi scolarle e pelarle subito.
Distribuire la farina sulla spianatoia e farvi cadere sopra zucca e patate passandole con l’apposito schiacciapatate, quindi salare e impastare velocemente gli ingredienti, aiutandosi con una spatola, in modo da non scottarsi troppo le mani e da non lavorarli eccessivamente. ( Attenzione a non aggiungere ancora farina, anche se ne siete tentati!!!). 
Raccogliere l’impasto a panetto e dividerlo in tanti filoncini. Far rotolare i filoncini sulla spianatoia con la punta delle dita ben infarinate e senza premerli, fino ad ottenere dei cannelli lunghi del diametro di circa un dito. Dividerli poi con la spatola in tanti cilindretti regolari, spolverizzarli con poca farina e raccoglierli su un vassoio coperto con canovaccio infarinato.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua e raccoglierli con un mestolo forato quando vengono a galla.
Disporli a strati nel piatto di servizio, cosparsi di grana grattuggiato e burro fuso e salvia.

Condimenti alternativi

A chi piace il pesce posso proporre un condimento a base di cappesante e tartufo nero. Spadellare per pochi minuti in una teglia antiaderente 12 cappesante sgusciate, pulite e tagliate a pezzetti con tre cucchiai di olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio in camicia. Condire gli gnocchi con il sugo ottenuto e grattuggiare un paio di tartufi neri.

Concorso internazionale dei vini passiti

Al Gran Palio della Signoria dei Bentivoglio, per la III edizione del concorso internazionale dei Vini Passiti presso Villa Edvige Garagnani, a Zola Predosa, il 28 e 29 novembre, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Così come lo è il concorso fotografico La Cantina e i Vini Passiti che prevede immagini catturate in cantina e nelle vigne.

Il primo concorso fotografico organizzato dall’Accademia della Muffa Nobile prevede l’invio di fotografie che dovranno ritrarre soggetti, ambienti e situazioni presso le cantine e le vigne, in formato digitale, all’indirizzo [email protected] entro il 15 novembre. Una giuria di esperti selezionerà le migliori opere, con premiazione, oltre i primi tre, con Gran Menzione e Menzione d’Onore.

Gli scatti migliori saranno poi esposti nel corso del Gran Palio della Signoria dei Bentivoglio, per portare a conoscenza del vasto pubblico tutta la magia di un mondo, quello enologico, che non smette di stupire per il fascino che esercita su appassionati, intenditori e neofiti.
Un motivo in più per visitare questa manifestazione che in soli due anni è già balzata agli onori della cronaca per l’importanza e la vastità del banco assaggio che può vantare oltre 500 bottiglie pregiate. L’Accademia della Muffa Nobile promette di stupire, anche per questa edizione, grazie alle novità in programma, come gustose merende, prodotti enogastronomici di nicchia, tra cui Parmigiano Reggiano, Panspeziale e formaggio di fossa, degustazioni con abbinamenti ricercati e una ancor più ampia offerta di etichette pregiate, il tutto immersi in una location prestigiosa, comoda da raggiungere.

Brindando sotto le stelle con novello latino

festa-del-deblocage-del-novello-laziale In degustazione ci saranno i novelli delle aziende vinicole del Lazio, all’annuale appuntamento con “Novello Latino“, ovvero con tutte quelle etichette che fanno parte dell’Istituto Vino Novello del Lazio. I romani sono ormai affezionati a questo festeggiamento di benvenuto che si riserva al vino nuovo. E la festa 2009 si annuncia ricca di iniziative che vedono protagoniste le due enoteche istituzionali della città: Palatium e Provincia Romana. E il tanto atteso deblocage si svolgerà, aperto al pubblico, proprio in queste due sedi dalle ore 19.00 del 6 novembre prossimo.
Resta solo da scegliere se godere della vista della Roma Antica o proiettarsi nello scintillio delle vetrine di Via Frattina. Ma, dato l’orario no stop fino alla mezzanotte, perché non godersele entrambe concedendosi un suggestivo tour nel centro della Capitale?

Apre a Massa lo Spazio Contadino

Spazio Contadino

Con l’obiettivo di accorciare la filiera tra produttore e consumatore, nasce a Massa lo Spazio Contadino, un punto vendita che sarà aperto nei giorni di martedì e sabato dalle 8 alle 13.

Le aziende che hanno fatto richiesta di partecipazione, nella stragrande maggioranza provenienti dal territorio provinciale, sono 63. Ampia la varietà dei prodotti che vi si potranno trovare: ortaggi, frutta, miele, marmellate, fiori, salumi, liquori, olio, vino, cereali, legumi, farine, pane, piantine da orto, erbe aromatiche e prodotti erboristici, piante ornamentali, formaggi e latticini, pasta, prodotti del bosco, dolci, torte di verdura. Molti dei prodotti, che saranno venduti in forma diretta, hanno un ampia tipologia di certificazioni: biologico, biodinamico, DOC e IGT nel caso dei vini, altrimenti DOP, IGP. Molti saranno prodotti agrolimentari tradizionali mentre tutti saranno individuabili come prodotti locali.

L’iniziativa, che si terrà presso il mercato coperto di Massa, verrà inaugurata sabato 31 ottobre alle ore 10.

Corso intensivo per diventare cuoco

Il 3 e 4 dicembre 2009 la Scuola di cucina maisazi.com ha organizzato un corso cuoco intensivo di 2 giorni. Gli interessati sono persone che vogliano intraprendere la professione di cuoco, gestori di locali e ristoranti.

Il corso cuoco di due giorni organizzato dalla Scuola di cucina maisazi.com di Lonigo (VI) si svolgerà il 3 e 4 dicembre del 2009. Il docente, Francesco de Francesco, consentirà agli allievi di acquisire le principali conoscenze per chi vuole operare in una cucina professionale.

Dopo una prima fase teorica sull’igiene, la contaminazione crociata e aspetti organizzativi in un ristorante, il corso sarà interamente operativo, affrontando temi quali l’utilizzo del pentolame e dei coltelli, i brodi e i fondi, i risotti, la frittura, gli arrosti, la cucina al salto e l’impiattamento.

Ulteriori dettagli sui temi del corso e tutte le informazioni su costi ed iscrizione si trovano sul programma del Corso Cuoco Intensivo, indicato anche nel Calendario Corsi (www.maisazi.com/calendario-corsi.php).

Vino & olio nuovi, arte e solidarietà ad Artimino

villa-medicea-artimino Domenica 25 ottobre, presso la Villa medicea di Artimino (Prato), si svolgerà un doppio evento. Da un lato un vernissage del vino e dell’olio nuovo, dall’altro un’asta benefica delle dame di Leonardo da Vinci “truccate” da un professionista. Il tutto all’insegna della solidarietà verso l’ospedale pediatrico di Empoli: è un doppio appuntamento, quello che nel prossimo fine settimana vedrà protagonista la Villa Medicea “La Ferdinanda” ad Artimino (Prato). Per la prima volta la “Villa dei Cento Camini” si aprirà al pubblico domenica 25 ottobre, quando andrà in scena la prima edizione della “Festa del vino e dell’olio nuovo“.

Si tratta di un’occasione per degustare, dalle 10 alle 17, il “Rugiolino”, il primo vino del 2009 uscito dalle cantine di Artimino, ma anche fettunta alla brace del caminetto, caldarroste e dolcetti.

“L’idea della festa del vino nuovo, in verità – spiega con soddisfazione Giorgio Segantini, titolare della Villa medicea – mi è venuta in mente per rievocare la grandiosa festa che la contessa Carolina Sommaruga Maraini (proprietaria della villa) organizzava annualmente per il popolo intorno al 4 novembre. La prima edizione cui diede vita risale al lontano 1917, proprio nei giorni della disfatta di Caporetto: in tale occasione la contessa apriva le porte della villa ai contadini e alle loro famiglie elargendo cibo, dolci per i bambini e vino nuovo per gli adulti”.