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5 pizzerie da provare a Malta

Vecchia NapoliQuante volte abbiamo la tentazione di mangiare italiano quando andiamo all’estero? Il problema è che, nella maggior parte dei casi, la delusione che ne segue è sempre più grande del desiderio che precede l’esperienza.

Malta è un’isola così vicina all’Italia e così piena di italiani che si può facilmente cadere nell’errore di ritenere la cucina all’altezza degli standard italiani. Intendiamoci, ci sono molti ristoranti di qualità anche qui, ma è la media ad essere più bassa.

Detto questo, ci sono ovviamente locali dove mangiare bene cucina italiana, di cui la pizza è solo una (grande) protagonista. Ed è proprio un elenco di cinque pizzerie quello che riporto qui, con due avvertenze: l’elenco riguarda solo un’area molto limitata di Malta (seppur la più trafficata a livello di turisti), quella di St. Julians e Sliema; l’elenco non vuole essere né completo né una sorta di “The best of”. Sono solo cinque buone pizzerie. Scusate se è poco.

Vecchia Napoli: questa famosa pizzeria, situata sul lungomare tra Sliema e St. Julians, offre una pizza di buona qualità, cotta in forno a legna.

I monelli: questo ristorante italiano offre, oltre ad ottimi piatti di pasta, pizze con condimenti più italiani che maltesi (fidatevi: è una caratteristica positiva). La mia pizza preferita è quella con la ‘nduja, ovviamente.

Pizza Amore & Fantasia: sembra strano elencare una pizzeria d’asporto (ci sono un paio di sgabelli, se proprio si vuole  mangiare in loco), ma questa pizzeria sul lungomare di Gzira (di fronte a Manoel Island) è davvero ottima!

Fratelli La Bufala: questa catena internazionale di pizzerie porta ovunque, ora anche a Malta, la pizza napoletana. Ovviamente ottima, poco da aggiungere.

La cucina del sole: questo ristorante, che fa una pizza come si deve, ha un bel vantaggio: la vista da Tigné Point de La Valletta davanti agli occhi.

IV° Edizone della “Pizza Pazza in Piazza”

pizza pazza in piazzaDal giorno venerdì 29/06/2012 al 01/07/2012 si terrà a Volla (Napoli) la IV° edizione della sagra della “Pizza Pazza in Piazza“, nella piazza mercantile in Via San Giorgio. Questa sagra gastronomica, è stata progettata dall’Associazione Pizzaioli Vollesi che preparano la miglior ricetta del piatto più conosciuto al mondo, la pizza.

Questa fiera gastronomica, dato il successo ricevuto nelle prime tre edizioni, con la partecipazione di 25.000 persone circa, costituisce ormai il più importante tra gli eventi di cucina per la città di Volla e anche per tutti gli altri paesi adiacenti, tra cui Napoli che dista solo 7 km. Questa sagra culinaria si svolgerà anche quest’anno sempre con la stessa formula delle passate edizioni, dando la possibilità a tutti i visitatori di poter scegliere tra quattro aree per il loro tour gastronomico e non solo.

Potrete visitare la prima area cioè la “zona forni”, dotata di sette forni, l’ultimo forno serve per cucinare le pizze senza glutine. La seconda area è la “zona ristoro”, che ha più di 1000 coperti dove potrete gustare la buonissima pizza napoletana. La terza area è la “zona fiera”, dove vi sono degli stand artigianali ed espositivi. Infine vi è l’ultima area che è la “zona teatro”, vi è un maegapalco con mille posti a sedere in cui tutti i turisti e visitatori potranno ammirare senza pagare  meravigliosi spettacoli. Si esibiranno su questo palco i cabarettisti “Made in Sud”, in più vi saranno le magnifiche coreografie del popolare “Maestro Ettore Squillace” e il corpo di ballo “Dance Work”,  Gianluca Manzieri con il “Kiss Kiss Napoli Show”, inoltre vi saranno anche le miss del concorso di bellezza, la Bella d’Italia che per questa occasione sarà anche a Volla, lo ShownMan Flavio Sly e in piùml’attrice-cantante Marianna Mercurio. Buona Pizza!

Pizza tra le Dolomiti

Se volete mangiare una pizza veramente squisita, dovete recarvi a Ponte Arche, piccolo paese tra le Dolomiti di Brenta, sulla statale per Madonna di Campiglio. La pizzeria-rosticceria il Vecchio Mulino si trova proprio sulla statale ( Via C. Battisti, 50) ed è gestita da una simpaticissima coppia del posto. Il pizzaiolo è siciliano e oltre a preparare primi, secondi e contorni ( tutto al momento!!!), inforna a ciclo continuo pizze classiche napoletane e pizze in teglia, dall’impasto alto e soffice. I profumi sono quelli di casa ed i sapori genuini, l’arredamento è semplice e curato e l’accoglienza calorosa. Anche il servizio è impeccabile, ma la pizza in teglia di più. Ve ne sono per tutti i gusti, con verdure di stagione e salumi.
Dulcis in fundo la signora Marika, trentina, prepara dei dolci casalinghi ottimi, dalle torte di mele alle crostate, che vengono servite con frutta e yogurt alla vaniglia. Se passate di li, la sosta è d’obbligo!

Pizza 2-0

Pizza 2-0
Ci hanno detto che sappiamo solo fare la pizza? Beh, in realtà sappiamo anche batterli 2-0.
E sappiamo anche fare la pizza 2-0.
Infatti, mentre qualche tedesco invitava al boicottaggio dei ristoranti aperti da nostri connazionali in Germania, qualcuno s’è inventato questa bella (e buona) rivincita.
Piacerà?

No al Patto della Pizza!

E bravo Aristide:

Della questione ne parla Paperogialloblog, il blog di Stefano Bonilli, anzi il blog del Gambero Rosso (da lui diretto). Bonilli, ospite della trasmissione insieme al presidente della Confcommercio, Sergio Billè, ci racconta in questo post dello “scellerato” Patto della Pizza, proposto da Bruno Vespa.
Ecco di cosa si tratta: “…fare due o tre giorni alla settimana, in tutte le pizzerie italiane, “Il Patto della Pizza” cioè una margherita più un bicchiere di birra o coca cola più un caffè a 7,50 euro. La proposta verrà fatta pubblicamente nel corso dell’assemblea della Confcommercio del 2 e 3 luglio.”
Ma che bella pensata consociativa!

Non potrei essere più d’accordo. A parte il fatto che trovo irritante ogni sistema di determinazione dei prezzi che non sia il libero mercato, avere la pizza calmierata a 7,50€ per due o tre giorni alla settimana servirà solo a fare sentire meglio i ristoratori che faranno prezzi ancora più alti il sabato e la domenica.

Lo ripeto, il mercato deve essere giudice unico e sovrano. Se il prezzo è troppo alto per un prodotto scadente, il mercato, che poi siamo noi, sceglierà un prodotto alternativo.

L’unica cosa sulla quale mi trovo in disaccordo con Aristide è il fatto che non mi piace la marinara ;).