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Ristorante I Latini a Lecce

Già in un’altra occasione su questo blog abbiamo dato alcuni consigli su dove mangiare a Lecce. Un altro ristorante famoso nel capoluogo salentino è “I Latini“, che si trova nel centro storico della città. Uscendo dal Duomo e percorrendo il basolato di via Palmieri in direzione Porta Napoli si raggiunge infatti questo locale dall’ambiente molto accogliente e familiare, che conta ad occhio e croce poco più di cinquanta coperti.
Qui si possono gustare sia piatti tipici della gastronomia salentina, preparati secondo tradizione, sia altre prelibatezze invitanti e sfiziose.
Ad esempio tra le ricette della cucina casereccia ci sono, tra i primi, i ciceri e tria (che tutti dovrebbero assaggiare almeno una volta nella vita), le (giustamente famose) orecchiette con le cime di rapa e le fave e cicorie, un classico della cucina povera salentina (povera, ma non per questo meno buona, anzi!); tra i secondi piatti invece ci sono i turcinieddhi (piatto tipico salentino, che non tutti però amano, trattandosi di una specie di involtini fatti con interiora di agnello e legati con il budello), le polpette al sugo e la pignata di polpo. Colpisce più di tutti il “piattone dell’osteria“, che è un imponente misto di arrosti (con relativi contorni) per due persone.

Il ristorante “I Latini” si trova a Lecce, in via Palmieri, 46.
Telefono: 0832 244111
Cellulare: 328 9677928
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.ilatini.it

Cantine aperte 2007

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Manca meno di un mese all’annuale appuntamento di “Cantine aperte“, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino. Cantine aperte, infatti, si svolge annualmente nell’ultima domenica di maggio nelle cantine socie del Movimento Turismo del Vino.

La possibilità di visitare le cantine e scoprire non solo il vino, ma anche come ogni cantina lo produce, attira da diversi anni moltissimi visitatori. E quando il sito ufficiale dice che “sono soprattutto i giovani, da soli, in coppia o in comitive, che contribuiscono alla vitalità di Cantine Aperte e delle innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che attorno all’evento fioriscono su iniziativa degli stessi vignaioli”, non posso che essere d’accordo, perché ogni volta che vado a fare un giro in occasione di Cantine aperte noto anche io che la maggioranza dei visitatori sono giovani (come me, eh!).

Il piacere di gustare del buon vino in ambienti spesso affascinanti lascia sicuramente un buon ricordo impresso nella mente dei visitatori, che se ne ricordano poi quando, durante l’anno, devono comprare il vino. Spero che quest’anno tutte le cantine aderiscano con reale entusiasmo all’evento (e non come qualcuno l’anno scorso), anche perché ne avrebbero solo da guadagnare.

Ad ogni modo, segnatevi l’appuntamento in agenda: domenica 27 maggio, Cantine aperte. Non perdetevelo.

Coverage dal vinitaly

Andrea, nostro lettore da Monza, ci manda questo bel report dal Vinitaly. Lo riportiamo integralmente, ringraziandolo.

“Oggi (domenica 1 aprile) sono stato al Vinitaly, da appassionato di vini ho scritto un breve coverage sulla fiera più importante del nostro Paese sul mondo del vino. Mi sono avvicinato pochi anni fa al mondo di Bacco ma solo quest’anno sono riuscito a liberarmi e visitare il Vinitaly. Come sapete, la fiera è cominciata giovedì ma per impegni vari mi sono recato a Verona domenica nonostante la confusione e l’enorme afflusso di gente. Una volta parcheggiata la macchina in un modo alquanto creativo nella zona della fiera ho provveduto a fare il biglietto (ben 35€) e sono finalmente entrato dall’entrata Cangrande. Per un appassionato come me è come entrare in paradiso, enormi padiglioni dedicati sapientemente a regioni diverse e serviti da una cartellonistica sempre presente e precisa. In pratica un bambino in un negozio di caramelle. Nonostante il numero altissimo di espositori è stato tutto sommato facile trovare ciò che si voleva. Le regioni produttive più importanti avevano il proprio padiglione, la Lombardia ad esempio è riuscita ad accaparrarsi il padiglione più importante, a ridosso dell’entrata, gestito e arredato direttamente e quindi ognuno con il suo stile e la sua identità. Il padiglione della Lombardia sobrio ed elegante, quello della Campania con un enorme ricostruzione di un campo a testa in giù appeso al soffitto, quello della Toscana rustico ma professionale, quello del Trentino Alto Adige curatissimo e quello del Piemonte, originale e di design. Sinceramente ho più apprezzato le regione che hanno “standardizzato” gli stand, piuttosto che quelle che hanno lasciato carta bianca ai singoli produttori: il colpo d’occhio era più gradevole ma devo ammettere che qualche cantina ha toccato altissimi livelli di gusto e di progettazione attenta.
Del vino si può solo dire che era ai massimi livelli, il meglio del meglio concentrato in un’unica fiera. E’ impossibile ricordare tutti i vitigni e tutti i produttori, io sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità delle nostre regioni di punta Toscana e Piemonte, dalla disponibilità degli addetti della pro loco del Friuli Venezia Giulia, dalla cantina tutta al femminile “Cantine di Mezzaluna” per la qualità eccellente che mi ha sbalordito e dal Tokai di un produttore ungherese di cui ho rinunciato a ricordare il nome 🙂
In definitiva è stata un’esperienza eccezionale che vorrei ripetere il prossimo anno, un gran lavoro è stato fatto sia dagli organizzatori che dalla forze dell’ordine per permettere di accogliere centinaia di migliaia di persone senza intoppi. Il nostro vino si riconferma ai massimi livelli mondiali, senza invidiare nulla ai cugini d’Oltralpe.”

Cesti regalo

Manca meno di un mese a Natale, ed è oramai tempo di preoccuparsi dei regali. Innumerevoli sono le scelte, si sa. Ma in un blog enogastronomico come questo, non posso che parlare di cesti regalo per Natale.
Come molti di voi sanno, mi occupo di vendita di prodotti tipici, ma non ho mai voluto scrivere post “auto promozionali”, e non ho intenzione di iniziare oggi.
Voglio parlare invece delle ceste natalizie di Everywine.biz, uno degli e-commerce di vini più importanti d’Italia.
Se decido di parlare delle loro idee regalo per questo Natale, non è per l’amicizia che mi lega ad Angelo. Certamente, grazie a quella ho avuto modo di conoscere meglio Everywine.biz rispetto ad altri e-commerce concorrenti. Ma se mi sento tranquillamente di raccomandarli è perchè so per certo che si tratta di persone che fanno il loro lavoro con molta passione e competenza. È quindi per me un vero piacere segnalare le ceste di Natale che Everywine.biz ha preparato per voi.
Giustamente, Everywine.biz propone diversi cesti, a seconda di quanto uno vuole spendere. E così, si va dal cesto più semplice (contenente un panettone delle Tre Marie ed una bottiglia di Asti spumante) a quello più completo, contenente un sacco di prelibatezze, dal Cioccolato Fondente Mangarò al Whisky, dal Barolo ai cioccolatini.
In mezzo, ovviamente, ci sono altre scelte. E tra i vari cesti di Natale offerti da Everywine.biz, trovate sempre ottimi prodotti gastronomici (penso alle lenticchie di Colfiorito o al torrone friabile, ad esempio). Sui vini, invece, non c’è bisogno di dire nulla. Everywine.biz è già una garanzia di per sè.
Potete consultare tutti i cesti di Natale di Everywine.biz a questa pagina.

Calici di stelle 2006

Domani sera, 10 agosto, torna l’appuntamento con Calici di stelle, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino che porta nelle città italiane la possibilità di gustare moltissimi vini.

Io però, Calici di stelle 2006 l’ho già fatto!
Infatti, a Lecce la serata è stata anticipata a domenica 6 agosto, suppongo per accogliere un maggior numero di visitatori e turisti. Peccato che sia arrivato un bel diluvio a rovinare tutti i piani.
L’evento non è stato annullato solo perchè i sommeliers erano bloccati nelle loro posizioni (non potevano certo caricarsi tutte quelle casse di vino in spalla)…

Una volta passato il temporale (il classico temporale estivo, breve ed intenso), però, ho deciso di godermi la serata. E devo dire che è stato piacevolissimo.

Infatti, era rimasta pochissima gente, e questo permetteva di girare senza sgomitare. Ma soprattutto, il clima della serata ha sciolto un po’ le briglie ai sommelier, che hanno così potuto affiancare alla loro solita professionalità anche uno spirito adatto al momento. La serata è diventata quindi molto molto divertente, più di quella (svolta senza intoppi meteo) dell’anno scorso.

Salsiccia cotta alla brace: va bucata?

Ok ok, mi rendo conto che non sto facendo una domanda da un milione di dollari, e tanto meno che avvierò la madre di tutti i dibattiti culinari, però un dubbio mi ha colto ieri sera, mentre facevo un barbecue in terrazza.
Sappiamo tutti che la carne (fettina, bistecca, quel che vuoi) non va mai forata. Ma questo vale anche per la salsiccia?
Insomma, quando cotta alla brace (e magari, già che ci siamo, anche in altri tipi di cotture), la salsiccia va bucata oppure no?
Vi invito a risolvere questo dilemma (non certo esistenziale), perché mi aspettano ancora molti altri barbecue, quest’estate, e vorrei affrontare la cottura della salsiccia nel migliore dei modi 🙂

Pizza 2-0

Pizza 2-0
Ci hanno detto che sappiamo solo fare la pizza? Beh, in realtà sappiamo anche batterli 2-0.
E sappiamo anche fare la pizza 2-0.
Infatti, mentre qualche tedesco invitava al boicottaggio dei ristoranti aperti da nostri connazionali in Germania, qualcuno s’è inventato questa bella (e buona) rivincita.
Piacerà?

Cantine aperte 2006: un personale resoconto della giornata

Cantine aperte 2006Con un po’ di ritardo, un breve resoconto del giro per le cantine salentine durante Cantine Aperte 2006, manifestazione promossa dal Movimento Turismo del Vino.
Il caldo della giornata inviterebbe piú a fare un giro al mare anziché per cantine. Nonostante questo, abbiamo avuto occasione di visitare diverse cantine.
La prima a Carmiano: la Cantina Petrelli era a me sconosciuta, lo ammetto. Ma il loro vino mi é piaciuto, soprattutto il Don Pepe’.
A Salice Salentino, invece, abbiamo visitato due cantine alquanto famose: Leone De Castris e Masseria Monaci. Ma mentre il primo é stato deludente per quanto riguarda l’accoglienza, proponendo solo tre vini (un bianco, un rosso ed un rosato), e neanche i migliori (“no, questo é qui solo per esposizione”…), Castello Monaci si é distinto per aver fatto le cose veramente per bene, offrendo Continua la lettura di Cantine aperte 2006: un personale resoconto della giornata

Cantine aperte 2006

Sta per arrivare, finalmente, l’appuntamento di quest’anno di “Cantine aperte“, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino.
Durante Cantine Aperte, moltissime, in tutta Italia, saranno le cantine vinicole che accoglieranno gli enoturisti tra bicchieri e bottiglie, vigneti e barrique.

Quali cantine visitare? Un elenco è disponibile qui, consultabile per regione.
Personalmente, vivendo a Lecce, ho una discreta scelta: tra Primitivo di Manduria, Leverano e Salice Salentino, ci sono parecchie cantine interessanti.

Link correlati: Cantine Aperte 2007