Pizza al microonde

Oggi voglio parlare delle microonde che tutti conosciamo, ma non tutti sanno cosa sono.
Le microonde sono onde elettromagnetiche ad alta frequenza simili alle onde prodotte dai nostri televisori o dalle nostre radio. Non è possibile vederle, ma è possibile vedere il loro effetto. Come la luce del sole passa attraverso l’aria, il vetro e la plastica anche le microonde hanno la capacità di passare attraverso diversi tipi di materiali quali: carta, vetro, porcellana e plastica. Le microonde vengono assorbite dall’acqua e dai grassi, e le molecole contenute in queste sostanze vengono stimolate dalle microonde e generano attraverso uno sfregamento calore. La velocità di sfregamento determina la temperatura, che, a differenza della cottura tradizionale, dove il calore si propaga dal recipiente all’alimento, nella cottura a microonde il calore viene prodotto dall’interno dell’alimento e diffuso all’esterno.
La cottura continua ancora per qualche minuto anche dopo che l’alimento è stato tolto dal forno, perciò è importante considerare un tempo di ‘ riposo’ dopo la cottura. L’intensità delle microonde è misurata in termini di potenza o wattaggio, quindi più la potenza sarà alta tanto più veloce sarà la cottura. In più con le nostre microonde saremo in grado non solo di cucinare in metà tempo,con un notevole risparmio di tempo ed energie, ma potremo anche scongelare i cibi, riscaldare le pietanze direttamente sul piatto di portata, preparare salse senza dover continuamente mescolare oppure fondere burro e formaggi senza il rischio di rovinarli. Qui sotto troverete la ricetta della pizza cotta al microonde.

Ingredienti per la pizza

per la pasta:

250 gr. di farina
15 gr. di lievito di birra
150 ml. di acqua
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale qb

per guarnire

350 gr. di pomodori pelati
175 gr. di mozzarella
sale, origano e olio extravergine di oliva
Preparazione:

Intiepidite l’acqua e sciogliete il lievito, Versate la farina in una ciotola ed aggiungete il lievito sciolto, l’olio evo e il sale.
Impastate tutto, togliete la pasta dalla ciotola e mettetela su una spianatoia, lavoratela finchè l’impasto sarà liscio ed omogeneo. Lasciate lievitarare coperta con un panno per circa due ore o comunque fino al raddoppio. Adesso ungete una teglia per microonde e stendete la pasta avendo cura di punzecchiarla con una forchetta, distribuite uniformemente i pomodori pelati, aggiungete la mozzarella, l’origano il sale e un filo d’olio evo.
cottura 12 – 13 minuti funzione crisp, 15 – 18 minuti con la funzione combinata microonde/grill.

Il pomodoro

Il pomodoro (Solanum Lycopersicon esculentum), fa parte della famiglia delle Solanaceae, è una pianta annuale i cui frutti dal caratteristico colore rosso sono alla base di molti piatti della nostra cucina. Bisogna fare attenzione però alle sue parti verdi inquanto tossiche perchè contengono, solanina, che non viene eliminata nemmeno per mezzo dei processi di cottura, il frutto maturo a differenza, è ricco di principi nutritivi seppur a basso contenuto calorico,ricco di antiossidanti (Licopene), che si ritiene possano svolgere una discreta prevenzione contro il rischio di tumore alla prostata. Il pomodoro è alla base di molti piatti della cucina italiana, può essere consumato sia cotto che crudo, sulla pizza nelle insalate, bevuto come succo o semplicemente passato per condire un piatto di spaghetti.
A questo proposito vi posto una ricetta facile e veloce:

Salsa di pomodoro leggera

Questa salsa accompagna: pasta al burro, ed è ottima unita ad altre preparazioni come base per altre salse.

1 kg  di pomodori perini
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
sale qb

Preparazione

lavate, asciugate e spezzettate grossolanamente i pomodori, poi metteteli in una casseruola con la cipolla pulita e la carota affettate sottili, il sedano lavato e tagliato a rondelle e il sale.
fate cuocere le verdure a fuoco moderato per una decina di minuti o finchè i pomodori avranno emesso la loro acqua di vegetazione, adesso alzate la fiamma e proseguite la cottura per circa altri 30 minuti, rimestando di tanto in tanto per non far attaccare le verdure.
Quando le verdure saranno cotte, sgocciolatele con un mestolo forato, passate al passaverdure con il disco a fori medi, finchè la pelle e i semi rimasti nell’attrezzo non risulteranno asciutti.

Ricette celiaci: Gli amaretti e Coppe orange

La celiachia è un intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, orzo, segale, farro e nel kamut. Per questo, tutti gli alimenti derivati dai suddetti cereali o alimenti contaminati da glutine devono ritenersi tossici per i pazienti celiaci. L’intolleranza al glutite causa gravi lesioni alla mucosa dell’intestino tenue. Pertanto oggi voglio postare due ricette dedicate proprio a chi è intollerante al glutine.  La prima Gli Amaretti:

Gli amaretti

Ingredienti:

60   gr. di albumi
1     tuorlo
300 gr. di mandorle tritate finemente
180 gr. di zucchero a velo
60   gr. di amido di mais

Per la decorazione:

del cioccolato fondente sciolto a bagno maria.

Procedimento:

Tritate le mandorle finemente, fate lo zucchero a velo.
Miscelate le mandorle con lo zucchero e tutti gli altri ingredienti. Mescolate bene, poi lasciate riposare il composto una notte in un luogo fresco ed asciutto. Il giorno dopo, con le mani formate delle palline che andrete a disporre ben distanziate tra di loro su una placca da forno, su cui avrete precedentemente messo un foglio di carta oleata. Cuocete gli amaretti in forno preriscaldato a 125 C° per 20/25 minuti. Quando saranno cotti sfornateli e metteteli a raffreddare su una gratella. Nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagno maria, trasferitelo in un cono di carta oleata e decorate gli amaretti con delle piccole spirali.

La seconda ricetta.

Coppe orange

Ingredienti:
500 ml. di succo d’arancia filtrato
2      uova
170 gr. di zucchero
40   gr. di amido di mais
150 ml. di panna fresca

Per la decorazione

fettine d’arancia e qualche lampone

Procedimento:

Scaldate il succo d’arancia con 100 gr. di zucchero, fatelo raffreddare. A parte, montate le uova con il restante zucchero, unite poi l’amido di mais, e sempre mescolando incorporate il succo d’arancia freddo. Trasferite il composto in una casseruola e ponetela sul fuoco e addensate la crema. Una volta che la crema si sarà raffreddata montate la panna e incorporatela alla crema delicatamente dal basso verso l’alto. Dividete la crema nelle coppe e ponetele nel frigo, al momento di servire decorate con fettine di arancia e un lampone.

Angeli a cavallo

Oggi voglio presentarvi  una ricetta tipica della tradizione culinaria inglese, che prevede la presenza di ostriche, è  un antipasto di mare dal nome molto poetico, Angeli a Cavallo, il nome allude al fatto che questi molluschi vengono posti sul pane come se fossero a cavallo. Questo antipasto è il classico rompidigiuno, e che può diventare uno spuntino, una cena veloce, o addirittura un primo piatto, a seconda delle occasioni e dell’ ingrediente principale con cui viene preparato. Adesso vi spiego in poche semplici mosse come prepararli

Ingredienti per 4 persone:

20 grosse ostriche
20 fette sottili di pancetta affumicata
10 fette di pancarrè
pepe possibilmente di Caienna

Preparazione:

Aiutandovi con l’apposito coltellino, aprite le ostriche ed estraete delicatamente il mollusco dalle valve. Avvolgete ogni ostrica in una fettina di pancetta affumicata, formando un involtino. Quando avete finito di avvolgere le ostriche, infilzatele su degli spiedini 5 alla volta, fateli rosolare su una griglia rovente, rigirandoli con cura. A qusto punto private della crosta le fette di pancarrè, fatele dorare in forno preriscaldato a 200°C per pochi minuti. Quando saranno dorati, sformate i crostini e tagliateli a triangolo; sfilate gli involtini dagli spiedini e adagiateli con cura sul pane tostato, cospargete con pepe di Caienna e servite con un buon bicchiere di vino come il Sauvignon Bianco dell’Alto Adige.

La variante:

Se doveste avere delle difficoltà a reperire le ostriche, potrete rimediare usando capesante o grosse cozze. Vi raccomando per quanto riguarda il pesce, che sia freschissimo, quindi assicuratevi sempre di acquistarlo da un pescivendolo di fiducia che vi indichi la provenienza e la freschezza.

Buon appetito

Una cena a Locanda Le Muse per imparare ad usare gli ingredienti del mercato equo-solidale

Che la cucina gourmet, e l’alta ristorazione in generale, si facciano spesso promotrici di iniziative solidali è risaputo (fortunatamente), a Locanda Le Muse, di San Bonifacio (VR) hanno deciso però di fare qualcosa di diverso, pur mantenendosi legati a temi solidali.
Il ristorante infatti, attraverso lo chef Davide Piva, collabora da anni con Cooperativa La Rondine e non è la prima volta che organizza serate dedicate ai prodotti del mercato equo-solidale.
Il 6 luglio 2012 ha organizzato una cena equo-solidale che si situa all’interno di un percorso intitolato “Laboratorio del Gusto Le Muse”: una sorta di itinerario tra le eccellenze enogastronomiche in cui vengono coinvolti direttamente i commensali attraverso formule originali e divertenti che vedono, tra le altre cose, l’abbattimento della storica barriera cucina/sala da pranzo.
È così che è nata l’idea di dedicare una serata ai prodotti etnici: per assaporare gusti esotici e ingredienti poco conosciuti, per sostenere il lavoro e l’impegno della Cooperativa La Rondine, per sensibilizzare chi ancora (pochi per fortuna) non conosce la realtà del commercio equo-solidale ed infine, ma non meno importante, per insegnare a usare anche quegli alimenti che spesso non scegliamo perchè troppo “strani”, così lontani dal nostro modo di mangiare che non sapremmo nemmeno come cucinarli. Davide ha deciso quindi di mettere a disposizione la sua professionalità e di condividere alcune ricette e preparazioni con chi sarà presente all’evento.
Un gioco che ha lo scopo di aiutare chi desidera avvicinarsi alla cucina etnica offrendo qualche suggerimento, ricette, indicazioni pratiche e trucchi di un grande chef.
Non una cena come tutte le altre quindi e nemmeno un corso di cucina, a Le Muse l’originalità sta di casa: vi proporranno una serata coinvolgente e alternativa, durante la quale assaporerete piatti creati appositamente per l’occasione in un contesto davvero magico.
Sarà inoltre presente un piccolo mercatino di prodotti equo-solidali a disposizione di tutti.
Per prenotare:

tel. 0039 045 766 0063

[email protected]

 

Roberta Zantedeschi

Marketing e comunicazione Ethica Sas

Torta al cioccolato alla tedesca

Ingredienti
100  gr. di cioccolato fondente
100  gr. di burro ammorbidito
160  gr. zucchero a velo
7            uova, gli albumi separati e montati a neve soda
150  gr. di farina
60    gr. di marmellata di albicocche
1,25 dl. di panna leggermente montata
60    gr. di praline al cioccolato

Procedimento

Sciogliete il cioccolato in una pirofila nel forno preriscaldato a 170°C. In una ciotola sbattete il burro insieme allo zucchero, ai tuorli esa al cioccolato che avete precedentemente sciolto e fatto intiepidire. Lavorate cosi il composto per circa 20 minuti, o finchè otterrete una crema omogenea e liscia, poi incorporate gli albumi montati a neve e la farina setacciata. Imburrate uno stampo di circa 18 cm di diametro, e spolverizzatelo di farina, versatevi il composto e cuocete nel forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, dipende dal forno. Il dolce sarà cotto quando vedrete che la torta si ritirerà leggermente dalle pareti della teglia, o se infilando uno stecchino ne uscirà pulito. Una volta che la torta sarà cotta, sfornatela e lasciatela raffreddare per 10 minuti ancora nello stampo, poi capovolgetela su una griglia e lasciate che si raffreddi completamente. Tagliate la torta a metà orizzontalmente. Spalmate lo strato inferiore con la marmellata di albicocche e ricoprite con metà della panna. Adesso sovrapponete l’altro disco di pasta e ricoprite con il resto della panna. Guarnite la superfice della torta con le praline al cioccolato..

Ricetta Bimby: Sorbetto al limone

Il Bimby Worwerk, è uno dei robot da cucina piu conosciuti ed usati al  mondo. Un elettrodomestico di 4 generazione dalla tecnologia innovativa e dal design elegante e moderno,facile e intuitivo da usare, è composto da un boccale in acciaio inox con coperchio in plastica dura, dispone di una vaporiera chiamata Varoma,anch’essa è in acciaio e plastica,di un gruppo coltelli (lame del boccale),un cestello in acciaio,una spatola,un misurino, una farfalla e di un cavo elettrico.  Chi lo conosce sa che in cucina è davvero rivoluzionario e versatile, è in grado di frullare,frullati di frutta,bibite filtrate e bibite integrali.
Omogeneizzare, pensato per l’alimentazione infantile.
Tritare,frutta secca cioccolato,riso,legumi e cereali, prezzemolo,basilico, cipolle,carote,sedano, aromi e verdure varie.
Polverizzare, pane secco e raffermo, parmigiano e caffè.
Impastare, pasta per pane, pizza, focacce, e impasti per varie preparazioni,come lasagne,cannelloni e paste ripiene,e impasti per dolci e torte.
Montare e mantecare, panna montata,albumi a neve, burro, maionese, crepes, sorbetti e gelati .. e non solo perchè Bimby cucina,anche a vapore,preparando tutti i tipi di pietanze senza aggiunta di grassi, e può cucinare fino a tre pietanze contemporaneamente, dividendole tra il boccale,e due livelli del Varoma, ottimizzando cosi i tempi di preparazione, ed in più è facilissimo da pulire, tant’è che si pulisce quasi da solo, infatti  bastano due gocce di sapone per i piatti e la velocità turbo.. ed ecco fatto.
Vi posto qui sotto una ricetta semplice e veloce da preparare con Bimby

Sorbetto al limone

700 gr. di cubetti di ghiaccio
2           limoni pelati a vivo  e privati dei semi
200 gr. di zucchero

Procedimento
Fai lo zucchero a velo, 30 secondi a velocità turbo. Inserisci nel boccale del Bimby prima i limoni pelati a vivo, poi il ghiaccio. Avvia il Bimby, 1 minuto velocità da 5 fino ad arrivare a velocità turbo spatolando.
I limoni possono essere sostituiti con altra frutta a vostro piacimento..

I formaggi

Sta arrivando l’estate, le feste in giardino, una cena veloce tra amici, cosa c’è di meglio che offrire un bel vassoio di formaggi ben assortito? Partendo dalla delicatezza della mozzarella,  passando per il saporito roquefort fino ad arrivare al pregiatissimo Castelmagno. Vediamoli con un abbinamento particolare per ciascuno.
La mozzarella di bufala
Formaggio a pasta filata, prodotto di origine campana, si addice ai sapori forti ad esempio: fette di mozzarella acciughe sotto sale, pasta di olive e pepe, questa potrebbe essere un alternativa alla solita caprese con pomodoro e basilico. A voi la scelta..

Il roquefort
Dal sapore molto intenso e deciso, è un formaggio francese ma che nel sapore ricorda molto il nostro gorgonzola. Per gustarlo al meglio lo accompagneremo con sedano croccante e miele, possibilmente di castagno.

Castelmagno
È uno dei più pregiati formaggi italiani e viene prodotto nella provincia di Cuneo, è indicato come fine pasto e può essere accompagnato da pere e miele di castagno o con uvetta sultanina e nocciole tostate.

Formaggio di capra
Conservato sott’olio o mangiato fresco, ha un sapore leggermente acidulo che si sposa bene con peperoni e pomodori sott’olio.

Pecorino sardo
Dal sapore deciso e piccante, si sposa a meraviglia con fave fresche e salame, accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso..

Questi sono alcuni degli abbinamenti che ho scelto per voi, adesso tocca a voi sbizzarrirvi un po’.. io comincerei telefonando a qualche amico, metterei delle lampare in giardino, qualche bottiglia di vino e via alla festa!!

IV° Edizone della “Pizza Pazza in Piazza”

pizza pazza in piazzaDal giorno venerdì 29/06/2012 al 01/07/2012 si terrà a Volla (Napoli) la IV° edizione della sagra della “Pizza Pazza in Piazza“, nella piazza mercantile in Via San Giorgio. Questa sagra gastronomica, è stata progettata dall’Associazione Pizzaioli Vollesi che preparano la miglior ricetta del piatto più conosciuto al mondo, la pizza.

Questa fiera gastronomica, dato il successo ricevuto nelle prime tre edizioni, con la partecipazione di 25.000 persone circa, costituisce ormai il più importante tra gli eventi di cucina per la città di Volla e anche per tutti gli altri paesi adiacenti, tra cui Napoli che dista solo 7 km. Questa sagra culinaria si svolgerà anche quest’anno sempre con la stessa formula delle passate edizioni, dando la possibilità a tutti i visitatori di poter scegliere tra quattro aree per il loro tour gastronomico e non solo.

Potrete visitare la prima area cioè la “zona forni”, dotata di sette forni, l’ultimo forno serve per cucinare le pizze senza glutine. La seconda area è la “zona ristoro”, che ha più di 1000 coperti dove potrete gustare la buonissima pizza napoletana. La terza area è la “zona fiera”, dove vi sono degli stand artigianali ed espositivi. Infine vi è l’ultima area che è la “zona teatro”, vi è un maegapalco con mille posti a sedere in cui tutti i turisti e visitatori potranno ammirare senza pagare  meravigliosi spettacoli. Si esibiranno su questo palco i cabarettisti “Made in Sud”, in più vi saranno le magnifiche coreografie del popolare “Maestro Ettore Squillace” e il corpo di ballo “Dance Work”,  Gianluca Manzieri con il “Kiss Kiss Napoli Show”, inoltre vi saranno anche le miss del concorso di bellezza, la Bella d’Italia che per questa occasione sarà anche a Volla, lo ShownMan Flavio Sly e in piùml’attrice-cantante Marianna Mercurio. Buona Pizza!

Burro ai gamberi

Ottenuto dalla sostanza grassa del latte per centrifugazione meccanica o per affioramento, fatto poi solidificare per sbattimento nella zangola (apposito strumento). Nella nostra cucina, il burro, ha numerosi utilizzi, può essere impiegato in ricette sia dolci sia salate, spalmato sul pane o tartine, o lavorato con altri ingredienti, questi sono i burri composti. Oggi voglio parlarvi proprio di questi ultimi. I burri composti possono fungere sia da base per preparazioni complesse sia, come ingrediente principale. Vediamo come prepararli a casa in modo facile e veloce, naturalmente sceglierete del burro ottimo, dal colore uniforme e dal profumo non troppo acidulo.
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi lo lavorerete con gli ingredienti prescelti, che siano: salumi, pesci o erbe aromatiche, sminuzzati  , frullati o pestati al mortaio. Il burro cosi ottenuto va posto in frigo fino al momento dell’utilizzo. Potete lasciare il burro nella ciotola di preparazione oppure potete porlo in uno stampo rettangolare se volete servirlo in tavola, o se preferite potete dargli una forma cilindrica, in questo caso occorrerà mettere il composto su un foglio di carta  forno, arrotolatelo nella carta e con le mani date la forma e lo spessore desiderato, lasciate il burro avvolto nella carta e ponetelo in frigo.
Qui sotto potete trovare una ricetta d’esempio per le dosi:

Burro ai gamberi

100 g. di burro ammorbidito a temperatura ambiente.
100 g. di gamberetti o code di gambero.
Sale q. b.
Procedimento
Sgusciate i gamberetti e privateli del filo nero. Scottateli per 2 -3 minuti in acqua bollente, asciugateli delicatamente con un panno di stoffa e tritateli finemente. Mettete il burro in una ciotola insieme ai gamberi e il sale, amalgamate il tutto aiutandovi con un cucchiaio di legno. Ponete in frigo.